NEW YORK (Reuters) - Il dollaro perde lievemente terreno sull'euro per la prima volta da due settimane, dopo il massimo da oltre 12 anni segnato in mattinata, quando la valuta unica è scesa sotto 1,05 dollari.
Ad incentivare le prese di profitto sul biglietto verde ha contribuito l'inattesa discesa della vendite al dettaglio Usa nel mese di febbraio.
Dopo la publicazione del dato alle 13,30, l'euro infatti ha toccato il massimo di seduta salendo fino a 1,0683 dollari, per poi assestarsi in area 1,0623, in rialzo dello 0,7% rispetto alla precedente chiusura.
Secondo gli operatori il recupero dell'euro sarà comunque limitato, alla luce dell'avvio del 'quantitative easing' da parte della Banca centrale europea, mentre resta probabile un ritocco verso l'alto dei tassi da parte di Federal Reserve a metà anno.
Il mercato continua a credere nella possibilità di un ritorno alla parità tra valuta unica e biglietto verde, che non si verifica dal 2002.
Nella prima parte della seduta l'euro è sceso fino a quota 1,0495 dollari, il livello più basso da gennaio del 2003.
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