Investing.com - L’euro è pressoché invariato contro il dollaro questo venerdì, oscillando vicino al minimo di oltre due settimane, mentre pesa la possibilità di ulteriori misure di stimolo da parte della Banca Centrale Europea ed i mercati attendono i dati sull’occupazione USA.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,1116 alla chiusura degli scambi asiatici, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,1129.
Supporto a 1,1016, il minimo del 19 agosto e resistenza a 1,1245, il massimo di ieri.
La moneta unica è andata sotto pressione quando ieri la BCE ha dichiarato che potrebbe aumentare il suo programma di allentamento monetario a causa dei rischi ribassisti per le previsioni di inflazione.
La BCE ha abbassato le previsioni di crescita ed inflazione per via del calo del prezzo del greggio e del rallentamento della crescita economica in Cina.
La banca ha inoltre deciso di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento al minimo storico dello 0,05%, in linea con le aspettative.
I riflettori sono ora puntati sull’attesissimo report sull’occupazione USA previsto nel corso della giornata che dovrebbe fornire ulteriori indicazioni sulla forza dell’economia e sull’eventualità di un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve questo mese.
I dati di ieri hanno mostrato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 29 agosto è salito di 12.000 unità a 282.000, dalle 270.000 unità della settimana precedente.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 5.000 unità a 275.000 la scorsa settimana.
Le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono rimaste inferiori al livello di 300.000 unità per 26 settimane consecutive, indicando un consolidamento del mercato del lavoro.
L’euro sale contro la sterlina, con la coppia EUR/GBP su dello 0,12% a 0,7299.