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Ftse Mib +0,18% in miglioramento a 22.482 punti

Pubblicato 02.11.2015, 17:46
© Reuters.  Ftse Mib +0,18% in miglioramento a 22.482 punti
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Investing.com - Sul piano degli indicatori economici si evidenziano oggi:

- L'indice dei direttori acquisti in Spagna per il mese di ottobre, previsto in miglioramento a 52,00 punti dal 51,70 precedente, si porta a 51,30 punti deludendo le attese degli operatori.

- L'indice dei prezzi al consumo francesi, resta invariato a 50,60 punti.

- L'indice dei direttori acquisti del settore manifatturiero in Germania per il mese di ottobre si porta a 52,10 punti, rispetto al 51,60 precedente e delle attese degli operatori di mercato.

- L'indice dei direttori acquisti nella zona euro per il mese di ottobre, si porta a 52,30 punti in miglioramento rispetto ai 52,00 punti della rilevazione precedente ed atteso dagli analisti.

- L'indice dei direttori acquisti nel settore manifatturiero della Gran Bretagna che, per il mese di ottobre raggiunge i 55,50 punti in sorprendente aumento rispetto al 51,50 punti di settembre ed al 51,30 atteso dagli operatori.

In questo contesto Piazza Affari apre la prima seduta settimanale in negativo, come grossomodo tutti gli indici europei, sulla scia della chiusura negativa dei listini asiatici, appesantiti dai timori per l'economia cinese ancora in contrazione ad ottobre. Male da subito i bancari

L'avvio in Europa vede negativi il Dax, il Cac40 e il Ftse Mib; debole anche Londra che subisce un calo meno marcato.

Piazza Affari si porta in positivo sull'uscita dei dati del Pmi settore manifatturiero, che migliora per il mese di ottobre in Italia, a 54,10 punti rispetto ai 53,00 punti delle attese, in accelerazione dal 52,70 precedente: il massimo degli ultimi tre mesi.come anche gli altri listini europei forti dei dati sulle immatricolazioni auto.

Nel primo pomeriggio i listini del vecchio continente virano in positivo: l'indice Pmi dell'eurozona ad ottobre si attesta a 52,30 punti dal 52,00 precedente battendo le attese che erano per un indicatore stabile.

In Francia cresce il mercato dell'auto ad ottobre: Autovista DataNeo comunica un +1,00% a 161.756 unità immatricolate. Bene Renault (+2,90%) in calo Peugeot Citroen (-5,60% su anno).

- Renault SA (PA:RENA) è la migliore del Cac40 sin dalla tarda mattinata e realizza un +4,08 in chiusura a Parigi dopo una giornata di acquisti sostenuti sul titolo, merito dell'incremento di immatricolazioni nelle rilevazioni del mese di ottobre.

In Spagna il miglioramento del settore auto risulta più netto, +5.20% su anno con 80.055 unità immatricolate: l'associazione nazionale dei costruttori Anfac riporta in una nota che da inizio anno la crescita è stata del +20,50. Bene il marchio Fiat (con un +13,40% di immatricolazioni).

A spingere al rialzo i listini anche le dichiarazioni del membro del board di eurotower Ewald Nowotny che ha confermato la possibilità di un aumento degli stimoli all'economia da parte della Banca Centrale Europea.

Ftse Mib chiude la giornata a +0,18% 22.482,39 punti.


Tra gli europei si evidenziano i movimenti di:

- HSBC Holdings PLC (L:HSBA) che con una crescita dell'utile netto a 5,23 mld di dollari (+52,50%) vede diminuire l'utile netto a 14,04 mld.

- Bankia (MC:BKIA) chiude il trimestre con un utile in linea all'anno precedente (+300 mln di euro)

- Commerzbank AG (DE:CBKG) protagonista di un rally al rialzo durato tutta la giornata nonostante i conti sotto le stime.

- Ryanair Hldgs (L:RYA) che è protagonista di un rialzo deciso sulla presentazione dei dati relativi all'esercizio fiscale del secondo trimestre 2015.
La società guidata da Michael O'Leary ha realizzato profitti di 843,10 milioni di euro in forte aumento rispetto ai 598,20 mln registrati nello stesso periodo 2014.
I ricavi balzano a 4,04 miliardi di euro (+14,00%), mentre i profitti dopo le tasse hanno segnato un +37,00% a 1,09 miliardi di euro.
A spingere il titolo anche i dati raelativi al traffico passeggeri (+13,00%) che si aggiorna a 58,10 milioni di unità al 30 settembre 2015.

- Bp premiata dalla revisione del rating al rialzo da parte di Morgan Stanley (N:MS) arriva a fine giornata


Nel pomeriggio il Piazza Affari capitalizza gli acquisti nel comparto energetico, da notare:

- Terna (MI:TRN) +1,47% in chiusura a 4,696 euro.

- Enel (MI:ENEI) (MI:ENEI) +1,43% a 4,256 euro a fine giornata.

- Snam Rete Gas (MI:SRG) vede migliorato il proprio rating da Mediobanca a "outperform" dal precedente "neutral" ed il titolo risponde ben scambiato nell'avvio: l'accelerazione migliora ulteriormente dopo la presentazione da parte dell' Authority del gas del documento di consultazione sullo schema di remunerazione delle attività regolamentate. (+ 3,40% in chiusura)

- ENI SpA (MI:ENI) per contro, cede terreno sin dall'avvio; il titolo vede ridotto il proprio rating da parte di Morgan Stanley ad "underweight" nonostante le buone nuove di venerdì (nuovi campi di estrazione, riduzione di debito ed investimenti e ristrutturazione della distribuzione con riduzione di investimenti). A chiusura delle contrattazioni realizza un -0,40%.


Evidenziamo inoltre le performance di:

- Astaldi (MI:AST) titolo spinto dalla notizia dell'accordo per la costruzione di un ulteriore lotto nella metropolitana di Varsavia per un controvalore di 209 milioni di euro a fine giornata si porta a +1,09%.

- Ansaldo STS (MI:STS) nomina il nuovo Cda e delibera la proposta di Finmeccanica di rinuncia all'azione di responsabilità nei confronti del Consiglio decaduto. La progressione a fine giornata è del + 0,10%.

- Luxottica Group SpA (MI:LUX) a cui BofA Merrill Lynch ha ridotto il rating ad "underperform" dal precedente "neutral" parte male in mattinata con un calo netto: gli analisti hanno osservato come i buoni risultati dell'ultima trimestrale siano stati influenzati dal fattore cambio. -3,14% a fine giornata.

- Piaggio & C SpA (MI:PIAm) si muove in negativo in apertura, sulla scia del downgrade da parte di Mediobanca ad "underperform". In chiusura il titolo si porta a -0,62%.

- Anima Holding SpA (MI:ANIM) debutta sul listino di Piazza Affari con una performance negativa (-1,96% in chiusura); (la società ha sostituito Pirelli a causa dell'intervento di riduzione del flottante).

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