WELLINGTON (Reuters) - Mossa a sorpresa della banca centrale neozelendase, che ha tagliato i tassi d'interesse al minimo storico di 2,25%, innescando una netta correzione al ribasso della valuta locale.
L'istituto centrale ha ridotto il costo del denaro di 25 punti base, citando il debole andamento dell'inflazione e il deterioramento delle prospettive di crescita globale.
La decisione alimenta la sensazione di una guerra valutaria in corso tra Paesi, in un contesto mondiale alle prese con una fase di crescita lenta.
Solo qualche settimana fa Banca del Giappone ha inaspettatamente adottato per la prima volta tassi d'interesse negativi e fra poche ore il consiglio di politica monetaria della Banca centrale europea dovrebbe spingere il tasso dei depositi ulteriormente sotto zero.