Investing.com - I futures del greggio USA scendono questo venerdì, tra i timori per l’eccesso delle scorte globali ed il dollaro forte.
I futures del greggio USA con consegna a giugno crollano dell’1,13% a 46,17 dollari al barile, staccandosi dal massimo di sei mesi di 47,02 segnato ieri.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a luglio è in calo dello 0,81% a 47,68 dollari al barile, giù dal massimo di 48,18 dollari registrato ieri.
Sul prezzo del greggio pesano le dichiarazioni della Russia secondo cui l’eccesso delle scorte globali potrebbe persistere fino al prossimo anno.
In Canada, la riduzione della produzione da sabbie petrolifere a causa della chiusura forzata per via degli incendi ha segnato un milione di barili al giorno mercoledì, anche se gli operatori hanno reso noto che la produzione aumenterà presto.
Mercoledì Shell (LON:RDSa) Canada e Suncor hanno annunciato di aver ripreso la produzione seppur ad un tasso minore.
Intanto il dollaro resta supportato in attesa dei report statunitensi sulle vendite al dettaglio, i prezzi alla produzione ed il sentimento dei consumatori, previsti nel corso della giornata.
Il biglietto verde sembra non aver tenuto conto del report del Dipartimento per il Lavoro USA secondo cui il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 6 maggio ha segnato un incremento di 20.000 unità a 294.000 dal totale della settimana precedente di 274.000 unità.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,16% a 94,27.