MILANO (Reuters) - Il cda straordinario di Unicredit (MI:CRDI), che dovrebbe affrontare il tema della governance e della probabile sostituzione del Ceo Federico Ghizzoni, è stato convocato per domani alle 16.
Lo riferisce una fonte vicina alla situazione.
Oggi nel corso di un evento a Madrid il Ceo Ghizzoni non ha dato indicazioni sul cda, che era stato anticipato a Reuters da alcune fonti.
Ghizzoni si è limitato a dire che la situazione all'interno della banca è sotto controllo e che non c'è bisogno di un aumento di capitale.
"Non sta accadendo nulla di drammatico all'interno del gruppo, la situazione è assolutamente sotto controllo...non abbiamo alcuna tensione", ha spiegato.
Secondo quanto spiegato da alcune fonti, domani il cda, che ha all'ordine del giorno generiche comunicazioni di presidente e Ceo, dovrebbe avviare il processo per la nomina di nuovo capo azienda con la scelta di un head hunter. Nel giro di una settimana si vorrebbe arrivare all'indicazione del successore di Ghizzoni, che domani potrebbe presentarsi dimissionario e mantenere temporaneamente le deleghe, secondo quanto riferiscono altre fonti.
Il nuovo Ceo dovrà elaborare una strategia per la banca, che prevederà certamente dismissioni e che potrebbe anche includere un aumento di capitale, che i più vedono attorno a 8 miliardi. Ma più fonti, rispetto alle indiscrezioni di cessioni di quote in Fineco, Pekao e Yapi Credi dei giorni scorsi, sottolineano che sarebbe irrituale varare queste operazioni senza aver atteso il piano del neo capo azienda. "Domani si va a chiudere un'epoca e se ne apre un'altra. I dossier in corso verranno azzerati", dice una delle fonti che non esclude un ripensamento totale della banca.
Anche se nella procedura verrà coinvolto il comitato governance, non sembra opportuno affiancare alla ricerca del capo azienda quella di un presidente e Giuseppe Vita potrebbe restare al suo posto per gestire la fase di transizione.
Il toto nomine non registra variazioni di rilievo. Per il ruolo di Ceo la rosa sarebbe composta da Marco Morelli, che guida Bofa-Merrill in Italia, dall'ex capo dell'investment banking di UniCredit, Jean-Pierre Mustier, da Andrea Orcel, a capo dell'investment banking di Ubs e Alberto Nagel Ceo di Mediobanca (MI:MDBI).
Più sfumata la situazione della presidenza, anche in vista di un probabile allungamento dei tempi. Lucrezia Reichlin è sempre fra i nomi più citati ma le incertezze restano.
Intanto Consob ha avviato un monitoraggio sul titolo Unicredit, come sempre accade in presenza di indiscrezioni price sensitive, secondo una fonte vicina alla Commissione.
(Paola Arosio)