Gli analisti di Bank of America (BofA) hanno evidenziato un cambiamento nel sentiment di mercato, identificando le posizioni lunghe sul dollaro USA come il trade più affollato e ora un significativo ostacolo per la valuta. Questa prospettiva si allinea con i recenti report di BofA sul dollaro USA, enfatizzando il netto contrasto tra le attuali posizioni di mercato e le tendenze storiche.
I risultati degli analisti indicano una crescente apprensione tra i partecipanti al mercato riguardo all'inflazione globale, in particolare con una ri-accelerazione prevista entro il 2025. Le aspettative di inflazione nell'Eurozona sono particolarmente visibili, sottolineando le più ampie preoccupazioni sulle pressioni inflazionistiche.
Inoltre, mentre gli investitori dei mercati emergenti (EM) sembrano aver scontato gli scenari peggiori relativi ai dazi, l'aumento del sentiment è percepito come provvisorio. La posizione cauta degli investitori EM riflette l'incertezza e le sfide nell'ambiente commerciale globale.
L'analisi di BofA suggerisce che il forte posizionamento a favore del dollaro USA potrebbe essere problematico. Il rapporto, datato 14 gennaio 2025, sottolinea che l'entità delle posizioni lunghe sul dollaro è eccezionale non solo in un contesto storico, ma anche rispetto alle tendenze dell'ultimo anno.
Inoltre, la discrepanza tra convinzione e posizionamento è evidente, poiché solo un quinto degli intervistati considera il long USD il loro trade con la più alta convinzione. Questo nonostante il 42% degli intervistati si aspetti che il picco dei rendimenti dei Treasury USA a 10 anni superi il 5%, come rivelato in un'altra sezione della ricerca della banca.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.