In merito alla c.d. 'manovra correttiva bis', approvata ieri, mercoledì 14 settembre, Enel ha comunicato che la modifica alla disciplina della c.d. “Robin Hood Tax”, che prevede un incremento per tre esercizi dell’attuale aliquota addizionale IRES dal 6,5% al 10,5%, nonché l’estensione di tale aliquota addizionale anche alle società del settore della distribuzione e della trasmissione di energia elettrica e gas e alle società del settore delle energie rinnovabili (indipendentemente dalla tipologia di risorse utilizzate), comporterà un maggior onere annuo per il Gruppo Enel in termini di imposte correnti stimabile in circa 400 milioni di euro nel triennio 2011-2013 e in circa 200 milioni di euro in ciascuno degli esercizi successivi.
Per Enel Green Power è previsto un incremento per tre esercizi dell’attuale aliquota addizionale IRES dal 6,5% al 10,5%, nonché l’estensione di tale aliquota addizionale all’intero settore delle energie rinnovabili. Ciò comporterà un maggior onere per il Gruppo Enel Green Power in termini di imposte correnti stimabile in circa 25 milioni di euro all’anno nel triennio 2011-2013 e in circa 2 milioni di euro all’anno in ciascuno degli esercizi successivi.
Per Enel Green Power è previsto un incremento per tre esercizi dell’attuale aliquota addizionale IRES dal 6,5% al 10,5%, nonché l’estensione di tale aliquota addizionale all’intero settore delle energie rinnovabili. Ciò comporterà un maggior onere per il Gruppo Enel Green Power in termini di imposte correnti stimabile in circa 25 milioni di euro all’anno nel triennio 2011-2013 e in circa 2 milioni di euro all’anno in ciascuno degli esercizi successivi.