ROMA (Reuters) - La situazione in Libia suggerisce molta prudenza in tutti gli attori internazionali, in quanto non è tempo di correre verso un intervento militare prima che sulla vicenda si pronunci il Consiglio di sicurezza dell'Onu.
Lo ha detto oggi il premier Matteo Renzi, che ha anche ringraziato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi per l'apertura a collaborare sulla crisi libica, dopo lo strappo sulla riforma costituzionale a Montecitorio.
"Raccomando a tutti saggezza, prudenza e senso della situazione () non si passi dall'indifferenza totale all'isteria", ha detto Renzi in un'intervista al Tg5 sulla Libia.
Renzi ha negato divisioni nel governo dopo che nei giorni scorsi il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni aveva annunciato che l'Italia sarebbe stata pronta a "combattere" contro le milizie dell'Is.
"L'unica visione del governo è la proposta di aspettare che il Consiglio di sicurezza dell'Onu lavori un po' più convintamente sulla Libia... Non è tempo dell'intervento, verificheremo che cosa ci sarà da fare, se ci sarà una guida dell'Onu più forte sarà meglio per tutti".
Quanto alla disponibilità mostrata da Berlusconi ad avallare un intervento italiano in Libia sotto l'egida dell'Onu, Renzi l'ha giudicata "molto importante".
"Questo non è un grande momento di rapporti interni [con Forza Italia] per quello che è accaduto sulle riforme e sull'elezione del presidente della Repubblica, ma apprezzo che sulla polica estera non ci siano divisioni", ha detto il premier.
(Roberto Landucci)
((Redazione Roma, Reutersitaly@thomsonreuters.com, +390685224395, Reuters.messaging: roberto.landucci.thomsonreuters.com@reuters.net))
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