MILANO (Reuters) - Luxottica dovrebbe nominare come co-Ceo il manager di Procter&Gamble Adil Mehboob-Khan.
Lo dice una fonte vicina alla società il cui cda è riunito nella sede milanese.
"Si prevede che sarà indicato Mehboob-Khan", dice la fonte.
Secondo la sua biografia pubblicata sul sito di P&G, Adil Mehbob-Khan, nato in Inghilterra, lavora in Procter&Gamble dal 1987. Ha iniziato in Italia come brand manager e attualmente è 'president' della divisione Global Salon Professional. Risiede in Svizzera.
Il Cda è formalmente convocato per il reintegro del comitato nomine.
Alla nomina di Mehboob-Khan, che potrebbe essere formalizzata anche in un successivo board, si dovrebbe affiancare quella dell'attuale COO Massimo Vian nel ruolo di co-Ceo, mossa annnunciata dal presidente Del Vecchio nei giorni scorsi ma bloccata dai consiglieri indipendenti del gruppo che hanno chiesto un assetto di vertice completo, secondo fonti vicine alla situazione.
Con la doppia nomina dovrebbe dunque chiudersi la crisi di governance della società fondata da Del Vecchio, iniziata con l'uscita di Andrea Guerra in estate e proseguita con l'annuncio delle dimissioni del neo AD Enrico Cavatorta qualche giorno fa.
Secondo alcune fonti, all'origine dell'uscita di Cavatorta e di Guerra ci sarebbero disaccordi con Leonardo Del Vecchio.
Nel momento dell'abbandono di Guerra, Del Vecchio in più di una intervista aveva parlato di un nuovo assetto di vertice per agevolare la successione e preparare il gruppo al futuro della sua proprietà.
Un comunicato diffuso nei giorni scorsi tornava sul tema della successione spiegando che attualmente è allo studio un riassetto di Delfin, la finanziaria di famiglia che controlla la maggioranza di Luxottica, "con l'obiettivo di migliorarne la governance e separare ulteriormente la proprietà dalla gestione delle aziende partecipate".
Inoltre, sempre nel comunicato Leonardo Del Vecchio dichiarava che l'ingresso in cda del figlio Leonardo Maria, contrariamente a quanto riportato da alcuni articoli, non è mai stato preso in considerazione e che l'attuale consigliere Claudio Del Vecchio (il figlio maggiore) "non sarà riconfermato alla scadenza naturale del mandato per fare omogeneità e coerenza alle posizioni di tutti i membri della famiglia".
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