Investing.com - Il dollaro statunitense sale contro il cugino canadese questo mercoledì, riavvicinandosi al massimo di oltre 11 anni per via del crollo del prezzo del greggio che pesa sul loonie, mentre i dati USA positivi di ieri continuano a supportare il biglietto verde.
Il cambio USD/CAD segna 1,3886 nei primi scambi statunitensi, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3912, su dello 0,50%.
Supporto a 1,3792, il minimo del 25 dicembre e resistenza a 1,3940, il massimo di ieri.
Il dollaro canadese legato alle materie prime è andato sotto pressione per via del nuovo crollo del prezzo del greggio nei timori di un eccesso delle scorte globali e di un calo della domanda.
I futures del greggio con consegna a febbraio crollano del 2,57% a 36,86 dollari nel pomeriggio degli scambi europei, riavvicinandosi al minimo di 11 anni di 35,98 dollari segnato il 22 dicembre.
Intanto il biglietto verde resta supportato dai dati di ieri del Conference Board da cui è emerso che l’indice sulla fiducia dei consumatori è salito a 96,5 a dicembre da 92,6 di novembre, dato rivisto da una stima iniziale pari a 90,4.
Gli analisti avevano previsto un aumento a 93,8 questo mese.
Sempre ieri, il Bureau of Economic Anaysis USA ha dichiarato che il deficit commerciale è salito a 60,50 miliardi di dollari il mese scorso dai 58,41 miliardi di ottobre. Gli analisti si aspettavano un aumento a 60,90 miliardi di dollari a novembre.
I dati hanno seguito i report economici statunitensi misti della scorsa settimana che non hanno fornito indicazioni sulla tempistica degli aumenti dei tassi di interesse da parte della banca centrale USA il prossimo anno.
Dopo il primo aumento dei tassi statunitensi dal 2006, i riflettori sono ora puntati sui futuri aumenti dei tassi.
Il loonie scende contro l’euro, con la coppia EUR/CAD su dello 0,60% a 1,5207.