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Crollo dell’1% del dollaro dopo la decisione della BCE

Pubblicato 03.12.2015, 14:44
© Reuters.  Il dollaro crolla contro i rivali e si stacca dal massimo di 8 mesi
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Investing.com - Il dollaro crolla di oltre l’1% contro le altre principali valute questo giovedì, staccandosi dal massimo di otto mesi dopo la decisione della Banca Centrale Europea di tagliare i tassi di deposito ed in seguito ai dati che hanno rivelato un aumento maggiore del previsto delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione USA la scorsa settimana.

Il cambio EUR/USD schizza dell’1,67% a 1,0789, dopo essere sceso al minimo di sette mesi di 1,0526 precedentemente.

Il consiglio direttivo della BCE ha abbassato il tasso di deposito a -0,3% da -0,20%, come previsto.

Il tasso di finanziamento principale è rimasto invariato al minimo storico dello 0,05%, in linea con le attese. La banca centrale ha mantenuto invariato anche il tasso di prestito marginale, il tasso applicato alle banche in caso di un prestito dalla BCE, allo 0,30%.

La BCE ha inoltre dichiarato che annuncerà “ulteriori misure di stimolo” nel corso della conferenza stampa post-vertice.

Gli analisti dei mercati prevedono che la banca centrale aumenti il programma mensile di allentamento monetario a 75 miliardi di euro dagli attuali 60 miliardi.

Il cambio USD/JPY scende dello 0,08% a 123,14.

Negli Stati Uniti, il Dipartimento per il Lavoro ha reso noto che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 28 novembre è aumentato di 9.000 unità a 269.000 dal totale di 260.000 unità della settimana precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento di 8.000 nuove richieste la scorsa settimana.

Il dollaro è stato supportato dall’inizio della settimana tra le crescenti aspettative di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve in occasione del vertice di questo mese.

La Presidente della Fed Janet Yellen ha dichiarato ieri che la banca centrale è ancora intenzionata ad alzare i tassi questo mese per via del “continuo miglioramento sul mercato del lavoro” e dicendosi fiduciosa che “l’inflazione tornerà all’obiettivo del 2% a medio termine”.

Il dollaro scende contro la sterlina ed il franco svizzero, con il cambio GBP/USD su dello 0,31% a 1,5001, mentre la coppia USD/CHF scende dello 0,77% a 1,0103.

La sterlina ha trovato supporto dopo le dichiarazioni del gruppo di ricerche di mercato Markit secondo cui l’indice dei direttori acquisti per il settore dei servizi è salito a 55,9 il mese scorso da 54,9 di ottobre. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 55,0.

Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,18% a 0,7323 ed il cambio NZD/USD è stabile a 0,6638.

Sempre oggi, l’Ufficio Nazionale di Statistica australiano ha dichiarato che il deficit commerciale del paese è salito a 3,305 miliardi di dollari australiani ad ottobre dai 2,403 miliardi di settembre, dato rivisto da una stima precedente pari a 2,317 miliardi di dollari australiani.

Gli analisti avevano previsto un aumento a 2,665 miliardi di dollari australiani ad ottobre.

Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,14% a 1,3321.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, crolla dell’1,44% a 98,63, staccandosi dal massimo di otto mesi di 100,54 segnato ieri.

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