Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro scende negli scambi della mattinata europea di questo martedì, il miglioramento della propensione al rischio in seguito alle dimissioni del Presidente USA Donald Trump dall’ospedale ha spinto i trader ad allontanarsi dalle valute rifugio.
Alle 2:55 ET (06:55 GMT), l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei altre valute, scende dello 0,1% a 93,500, la coppia EUR/USD sale dello 0,1% a 1,1783, mentre il cambio USD/JPY è in calo dello 0,1% a 105,69.
Il Presidente Trump è tornato alla Casa Bianca ieri dopo un ricovero di tre notti. Sebbene ciò non significhi che sia del tutto guarito, il mercato considera questo sviluppo un segnale del fatto che i rischi politici legati alle elezioni si riducono.
Contribuisce ad alimentare la propensione al rischio la rinnovata fiducia che i legislatori USA possano essere vicini ad un compromesso su un nuovo pacchetto di aiuti per il coronavirus, dopo che la Presidente della Camera Nancy Pelosi ed il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin hanno parlato al telefono per un’ora ieri. Le discussioni proseguiranno nel corso della giornata.
Oltre alle condizioni di salute di Trump, “l’attenzione dei mercati si rivolge all’eventualità che il Congresso USA approvi il piano di stimolo extra”, afferma in un articolo di Reuters Tai Hui, a capo delle strategie di mercato asiatiche per J.P. Morgan Asset Management.
“Se dovessimo assistere all’arrivo di uno stimolo, penso che il mercato lo prenderà in modo positivo, in quanto molto dell’importante supporto dei precedenti aiuti è svanito”, spiega.
Detto questo, i movimenti sono stati minimi: i mercati attendono i commenti del Presidente della Federal Reserve Jay Powell, nonché di altri banchieri centrali, in occasione del vertice della National Association for Business Economics nel corso della giornata.
Tuttavia, il dollaro probabilmente vedrà scambi volatili in vista delle elezioni presidenziali USA, secondo gli esperti di strategia forex intervistati da Reuters. Il biglietto verde è schizzato di oltre il 2% a settembre, la performance mensile migliore di quest’anno, ma continua a segnare un crollo di oltre il 3% sul 2020.
Intanto, la coppia GBP/USD sale dello 0,15 a 1,2990, incoraggiata dalla notizia che il Primo Ministro Boris Johnson e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel fine settimana hanno deciso di intensificare le trattative sulla Brexit per colmare quei “divari significativi” che ne avevano messo in stallo i progressi.
E questo ha spinto Goldman Sachs (NYSE:GS) ad invitare i suoi clienti a comprare la sterlina.
“La dichiarazione congiunta pubblicata sabato rappresenta un chiaro segnale politico del fatto che sia stato conseguito abbastanza da intensificare ulteriormente le trattative tecniche”, afferma Goldman.
Senza un accordo, il Regno Unito lascerà l’UE senza un patto quando il periodo di transizione terminerà, alla fine dell’anno.
Il cambio AUD/USD scende dello 0,3% a 0,7157 dopo che la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi invariati come previsto ma ha aperto la strada ad ulteriori allentamenti monetari.