Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo mercoledì dopo le parole del Presidente della Federal Reserve di Atlanta, Dennis Lockhart, che si è detto a favore di un aumento dei tassi di interesse a settembre.
Il dollaro si è rafforzato quando ieri Lockhart ha dichiarato che secondo lui solo un “peggioramento significativo del quadro economico” potrebbe impedire che i tassi vengano alzati a settembre.
I commenti sono stati resi in un’intervista pubblicata dal Wall Street Journal.
Gli investitori attendono il report sull’occupazione statunitense per il mese di luglio che potrebbe alimentare le aspettative di un aumento dei tassi di interesse.
L’ultimo report governativo sull’occupazione non agricola, che sarà rilasciato venerdì, dovrebbe rivelare un aumento di 215.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso, secondo gli economisti.
Gli economisti ritengono che un aumento mensile superiore ai 200.000 nuovi posti di lavoro sia un segnale di una decisa crescita dell’occupazione.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,20% a 98,24.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,24% a 1,0854 dopo i dati di questa mattina che hanno mostrato che l’attività del settore dei servizi nella zona euro è rallentata a luglio, per via dell’indebolimento registrato in Francia ed Italia.
L’indice dei direttori acquisti per il settore dei servizi nella zona euro è sceso a 53,9 dal massimo di quattro anni di 54,2 di giugno.
Un secondo report ha rivelato che le vendite al dettaglio nella regione si sono ridotte più dello 0,6% previsto a giugno.
Il dollaro segna un lieve calo contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,09% a 1,5578.
Secondo i dati pubblicati questa mattina, l’indice PMI per il settore dei servizi di Markit è sceso a 57,4 a luglio da 58,5 di giugno, contro le aspettative di una lettura pari a 58,0.
Intanto, il dollaro è stabile contro lo yen, con il cambio USD/JPY a 124,43 ed in salita contro il franco svizzero, con la coppia USD/CHF su dello 0,19% a 0,9802.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,34% a 0,7355 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,18% a 0,6527.
Secondo Statistics New Zealand, il numero degli occupati è aumentato dello 0,3% nel secondo trimestre, deludendo le aspettative di un incremento dello 0,5%, dopo la crescita dello 0,7% del trimestre terminato a marzo.
Secondo il report, inoltre, il tasso di disoccupazione neozelandese è salito al 5,9% lo scorso trimestre dal 5,8% del primo trimestre del 2015, in linea con le previsioni.
Intanto, la coppia USD/CAD è pressoché invariata a 1,3198.