Investing.com - Il dollaro continua a salire contro le altre principali valute questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione USA sono aumentate più del previsto la scorsa settimana, ma sono rimaste vicino al minimo dal novembre del 1973, mentre le vendite al dettaglio statunitensi hanno visto un incremento maggiore del previsto a luglio.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,44% a 1,1108.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata l’8 agosto è salito di 5.000 unità a 274.000 dalle 269.000 della settimana prima. Gli analisti avevano previsto un aumento di 1.000 unità a 270.000 la scorsa settimana.
Intanto, il Dipartimento per il Commercio USA ha reso noto che le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,6% il mese scorso, al di sopra dello 0,5% previsto. Le vendite al dettaglio sono scese dello 0,3% a giugno.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono cresciute dello 0,4% a luglio, in linea con le previsioni.
Intanto, lo yuan è sceso questa mattina, ma il tasso dell’indebolimento è rallentato dopo che la banca centrale cinese ha dichiarato che non ci sono le basi per un ulteriore deprezzamento della valuta, date le solide fondamenta economiche cinesi.
Lo yuan è crollato di quasi il 5% contro il dollaro questa settimana in seguito alla decisione inaspettata della Cina martedì di svalutare la valuta per dare slancio alla debole ripresa economica.
Il dollaro è in salita contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,25% a 124,53, ma resta al di sotto del massimo di un mese di 125,27 segnato ieri.
I dati pubblicati questa mattina hanno mostrato che gli ordinativi di macchinari core in Giappone sono scesi del 7,9% a giugno, contro il calo del 5,6% previsto, dopo l’aumento dello 0,6% del mese precedente.
Intanto, il dollaro è stabile contro la sterlina, con il cambio GBP/USD a 1,5614 ed è in salita contro il franco svizzero, con la coppia USD/CHF su dello 0,25% a 0,9777.
In Svizzera, i dati hanno rivelato un calo dello 0,3% dei prezzi alla produzione a luglio, deludendo le aspettative di un calo dello 0,2%, dopo una riduzione dello 0,1% a giugno.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,55% a 0,7339 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,88% a 0,6562.
Stamane, il Melbourne Institute ha dichiarato che le previsioni di inflazione per i prossimi 12 mesi in Australia sono salite al 3,7% a luglio dal 3,4% del mese precedente.
Il biglietto verde sale contro il dollaro canadese, con il cambio USD/CAD su dello 0,48% a 1,3040.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,49% a 96,76, staccandosi dal minimo di un mese segnato ieri di 95,94.