Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo giovedì, l’agitazione sui mercati scatenata dalla svalutazione dello yuan in Cina si sta ridimensionando e gli investitori tornano a rivolgere la loro attenzione all’eventualità di un aumento dei tassi USA a settembre.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,36% a 1,1118.
Lo yuan è sceso questa mattina, ma il tasso dell’indebolimento è rallentato dopo che la banca centrale cinese ha dichiarato che non ci sono le basi per un ulteriore deprezzamento della valuta, date le solide fondamenta economiche cinesi.
Lo yuan è crollato di quasi il 5% contro il dollaro questa settimana in seguito alla decisione inaspettata della Cina martedì di svalutare la valuta per dare slancio alla debole ripresa economica.
La Banca Popolare cinese ha spiegato che si tratta di una “svalutazione una tantum”, basata su una nuova strategia per la gestione del tasso di interesse che rifletta meglio le forze in azione sul mercato.
Tuttavia, il sentimento sul dollaro resta vulnerabile dal momento che gli investitori hanno rinviato le aspettative che la Fed possa alzare i tassi a settembre per via del crollo dello yuan che ha scatenato i timori per le previsioni sull’inflazione globale e le prospettive di crescita in Cina.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,29% a 124,42, ma resta al di sotto del massimo di un mese di 125,27 registrato ieri.
I dati di stamane hanno mostrato che gli ordinativi di macchinari core in Giappone sono scesi del 7,9% a giugno, contro il calo del 5,6% previsto, dopo l’aumento dello 0,6% del mese precedente.
Intanto, il dollaro è stabile contro la sterlina, con il cambio GBP/USD a 1,5625 ed è in salita contro il franco svizzero, con la coppia USD/CHF su dello 0,25% a 0,9778.
In Svizzera, i dati hanno rivelato un calo dello 0,3% dei prezzi alla produzione a luglio, deludendo le aspettative di un calo dello 0,2%, dopo una riduzione dello 0,1% a giugno.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,52% a 0,7339 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,69% a 0,6575.
Stamane, il Melbourne Institute ha dichiarato che le previsioni di inflazione per i prossimi 12 mesi in Australia sono salite al 3,7% a luglio dal 3,4% del mese precedente.
Il biglietto verde sale contro il dollaro canadese, con il cambio USD/CAD su dello 0,17% a 1,3001.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,30% a 96,57, staccandosi dal minimo di un mese segnato ieri di 95,94.