Investing.com - Il dollaro guadagna terreno contro il paniere delle valute questo giovedì, mentre il rublo russo crolla tra i timori per le sanzioni e il dollaro neozelandese segna il minimo di due anni sulla scia della dichiarazione piuttosto cauta della banca centrale del paese.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,13% a 95,08 alle 03:18 ET (07:18 GMT).
Il dollaro è pressoché invariato contro lo yen, con la coppia USD/JPY a 111,02 dopo essere sceso al minimo di 110,71 nella notte, in vista delle trattative commerciali bilaterali in programma a Washington tra Stati Uniti e Giappone nel corso della giornata.
L’euro scende contro il dollaro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,19% a 1,1588.
La moneta unica scende anche contro lo yen, con la coppia EUR/JPY in calo a 128,76.
La sterlina resta al minimo di un anno contro l’euro e il dollaro, con il cambio GBP/USD a 1,2857 e la coppia EUR/GBP a 0,9011 tra i crescenti timori per la prospettiva che il Regno Unito esca dall’Unione Europea senza un accordo commerciale.
Il dollaro neozelandese è debole, con il cambio NZD/USD che crolla dell’1,16% a 0,6656, il minimo da metà marzo 2016.
Il calo del “kiwi” segue la dichiarazione della Reserve Bank of New Zealand della notte secondo cui la banca prevede di lasciare i tassi di interesse al minimo storico per altri due anni, non escludendo la possibilità di tagliare i tassi se necessario.
Il dollaro australiano è stabile, con la coppia AUD/USD a 0,7424.
Nel frattempo, il dollaro USA schizza al massimo di due anni contro il rublo russo, con la coppia USD/RUB che segna +1,68% a 66,6500. Sulla moneta russa pesa la preoccupazione per la prospettiva di nuove sanzioni USA.
Lo yuan cinese scende contro il dollaro; la valuta, che di solito viene controllata a vista da Pechino, è scambiata a 6,8287 negli scambi offshore.