Investing.com - Il dollaro sale negli scambi della mattinata europea di questo lunedì, tra i segnali che Stati Uniti e Cina siano vicini al raggiungimento di un accordo per mettere fine all’aspro scontro commerciale che va avanti da un anno.
Ieri il Wall Street Journal ha reso noto che Washington potrebbe eliminare la maggior parte o anche tutti i dazi contro Pechino, mentre un summit tra il Presidente USA Donald Trump e la sua controparte cinese Xi Jinping per firmare l’accordo finale potrebbe avvenire questo mese.
La notizia segue le parole di Trump della scorsa settimana, che ha chiesto a Pechino di rimuovere immediatamente tutti i dazi sui prodotti agricoli statunitensi perché le trattative commerciali stanno procedendo bene.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 96,51 alle 3:45 ET (08:45 GMT), il massimo dal 22 febbraio.
I trader sembrano essersi messi alle spalle i commenti del Presidente Trump, che nel fine settimana ha dichiarato che la politica monetaria inasprita della Federal Reserve ha contribuito a rafforzare il dollaro e a pesare sulla competitività degli Stati Uniti.
“Alla Fed abbiamo un signore a cui piace un dollaro molto forte … Anche io voglio un dollaro forte, ma voglio un dollaro che vada bene per il nostro paese, non un dollaro che sia così forte da renderci proibitivo trattare con le altre nazioni”, ha detto ai suoi sostenitori.
Contro lo yen giapponese, il dollaro sale a 111,93 (USD/JPY), non lontano dal picco di 10 settimane di venerdì di 112,07.
L’euro scende dello 0,3% a 1,1336 (EUR/USD), il minimo dal 25 febbraio. I mercati seguiranno con attenzione il vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea nel corso di questa settimana, per capire se abbia intenzione o meno di rilanciare le operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (TLTRO).
Intanto, la sterlina trova supporto nella riduzione dei timori che il Regno Unito lasci l’Unione Europea senza un accordo, dopo che la scorsa settimana il Primo Ministro Theresa May ha reso noto che i legislatori potranno votare un rinvio della Brexit nel caso decidessero di non approvare il suo piano di divorzio.
La sterlina sale dello 0,2% a 1,3238 (GBP/USD), avvicinandosi al massimo di quasi otto mesi di 1,3351 della scorsa settimana.
-- Articolo realizzato con il contributo di Reuters