Investing.com - Il dollaro è scambiato vicino ai massimi dell’anno questo martedì, nelle aspettative di un aumento dei tassi di interesse USA, mentre la sterlina segna una ripresa dai minimi di una settimana e mezzo malgrado l’incertezza per la Brexit.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 97,41 alle 04:05 ET (09:05 GMT), vicino al massimo di 16 mesi di ieri di 97,53.
La richiesta di dollaro è stata incoraggiata dalle indicazioni della scorsa settimana della Fed secondo cui probabilmente i tassi saranno aumentati a dicembre e all’inizio del 2019, con l’economia USA che sembra solida quasi su tutti i fronti.
Il dollaro è scambiato vicino al massimo di cinque settimane contro lo yen, con la coppia USD/JPY in salita dello 0,23% a 114,10.
Il sentimento dei mercati è stato incoraggiato dalle speranze che le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina possano risolversi, in seguito alla notizia che il mediatore commerciale cinese si prepara ad andare negli Stati Uniti in vista del vertice tra i leader dei due paesi in programma questo mese.
La sterlina guadagna terreno, con la coppia GBP/USD su dello 0,33% a 1,2891, ma i guadagni rimangono limitati dai timori che il Regno Unito possa uscire dall’Unione Europea senza un accordo sulla Brexit.
La sterlina ha segnato il minimo di 1,2826 contro il dollaro ieri, il minimo dal 1° novembre.
L’euro sale, con il cambio EUR/USD su dello 0,1% a 1,1230. La moneta unica fatica a registrare progressi con gli investitori concentrati sullo scontro tra Bruxelles e Roma per il bilancio italiano.
La Commissione Europea il mese scorso ha bocciato il bilancio italiano 2019, in quanto violava le norme fiscali europee e il governo italiano ha tempo fino ad oggi per presentare un piano rivisto.