Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro USA e contro lo yen quest’oggi, il timore legato ai dettagli del salvataggio in Spagna sono svaniti, ma il sentimento sulla moneta unica resta fragile, nei timori tra Spagna e Grecia.
Durante la tarda mattinata degli scambi europei l’euro si è avvicinato al massimo della sessione contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,30% a 1,2519.
L’euro ha trovato il supporto al miglioramento del sentimento, ma gli investitori restano cauti nello spingere la moneta unica troppo in alto con le questioni aperte sulla fonte dei fondi insieme ai dettagli sulla restituzione del salvataggio e le ripercussioni sui rendimenti già alti nel paese.
Il rendimento dei titoli a 10 anni è salito al 6,64% in vicino alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine.
Ma i mercati restano cauti nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia questo weekend, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
La moneta unica ha cancellato i guadagno contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,34% a 99,79, dopo l’impennata a 100,92 di oggi.
Lo yen si è indebolito dopo che il FMI ha dichiarato che al valuta è “moderatamente sopravvalutata” ed ha indicato di supportare l’approccio del Giappone verso interventi di allentamento viste le condizioni attuali.
L’euro è salito leggermente contro la sterlina,
con EUR/GBP in salita dello 0,02% a 0,8061.
I dati ufficiali nel Regno Unito hanno mostrato che la produzione britannica si è contratta dello 0,7% ad aprile, contro un aumento dello 0,9% a marzo, deludendo le aspettative di un calo dello 0,2% ed alimentando la speculazione cha la Banca d’Inghilterra possa implementare ulteriori misure di stimolo.
L’euro è sceso leggermente contro il franco svizzero, con EUR/CHF in salita dello 0,01% a 1,2011.
In Svizzera, il governo ha rivisto al rialzo le sue previsioni per la crescita economica, dichiarando che la forte domanda interna contribuirà a compensare le ricadute del franco svizzero forte sul settore delle esportazioni del paese.
La Segreteria di Stato per l’Economia ha dichiarato che ora ci si aspetta una crescita dell’1,4% per il 2012, contro una previsione per marzo di una crescita dello 0,8%, ma ha avvertito che una grave recessione nella zona euro avrebbe un effetto a catena per la Svizzera.
Intanto la moneta unica è sceso nei confronti dei dollari canadesi australiani e neozelandesi, con EUR/CAD in calo dello 0,14% a 1,2857, EUR/AUD in calo dello 0,30% a 1,2615 ed EUR/NZD in calo dello 0,60% a 1,6131.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui prezzi all’importazione, nonché un report del governo sul bilancio federale.
Durante la tarda mattinata degli scambi europei l’euro si è avvicinato al massimo della sessione contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,30% a 1,2519.
L’euro ha trovato il supporto al miglioramento del sentimento, ma gli investitori restano cauti nello spingere la moneta unica troppo in alto con le questioni aperte sulla fonte dei fondi insieme ai dettagli sulla restituzione del salvataggio e le ripercussioni sui rendimenti già alti nel paese.
Il rendimento dei titoli a 10 anni è salito al 6,64% in vicino alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine.
Ma i mercati restano cauti nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia questo weekend, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
La moneta unica ha cancellato i guadagno contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,34% a 99,79, dopo l’impennata a 100,92 di oggi.
Lo yen si è indebolito dopo che il FMI ha dichiarato che al valuta è “moderatamente sopravvalutata” ed ha indicato di supportare l’approccio del Giappone verso interventi di allentamento viste le condizioni attuali.
L’euro è salito leggermente contro la sterlina,
con EUR/GBP in salita dello 0,02% a 0,8061.
I dati ufficiali nel Regno Unito hanno mostrato che la produzione britannica si è contratta dello 0,7% ad aprile, contro un aumento dello 0,9% a marzo, deludendo le aspettative di un calo dello 0,2% ed alimentando la speculazione cha la Banca d’Inghilterra possa implementare ulteriori misure di stimolo.
L’euro è sceso leggermente contro il franco svizzero, con EUR/CHF in salita dello 0,01% a 1,2011.
In Svizzera, il governo ha rivisto al rialzo le sue previsioni per la crescita economica, dichiarando che la forte domanda interna contribuirà a compensare le ricadute del franco svizzero forte sul settore delle esportazioni del paese.
La Segreteria di Stato per l’Economia ha dichiarato che ora ci si aspetta una crescita dell’1,4% per il 2012, contro una previsione per marzo di una crescita dello 0,8%, ma ha avvertito che una grave recessione nella zona euro avrebbe un effetto a catena per la Svizzera.
Intanto la moneta unica è sceso nei confronti dei dollari canadesi australiani e neozelandesi, con EUR/CAD in calo dello 0,14% a 1,2857, EUR/AUD in calo dello 0,30% a 1,2615 ed EUR/NZD in calo dello 0,60% a 1,6131.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui prezzi all’importazione, nonché un report del governo sul bilancio federale.