Investing.com - Continua a scendere l’oro questo martedì, e si avvicina al minimo di tre settimane, dopo la notizia che sarebbero riprese le trattative tra la Grecia ed i creditori alla ricerca di un accordo dell’ultimo minuto.
I media ellenici hanno riportato che sarebbero in corso dei vertici per tentare di superare l’impasse entro mezzanotte, l’ora in cui scadrà ufficialmente il programma di salvataggio della Grecia.
Alla stessa ora scadrà il termine entro il quale la Grecia dovrà restituire 1,6 miliardi di euro a Fondo Monetario Internazionale, e senza un nuovo piano di salvataggio Atene quasi certamente non riuscirà ad effettuare il pagamento.
L’eventualità di un default per la Grecia farebbe balzare i timori sull’insolvenza del paese ed i dubbi sul sistema bancario ellenico e sulle garanzie per i prestiti della Banca Centrale Europea.
La Grecia ieri ha bloccato il sistema bancario e le banche resteranno chiuse per sei giorni dopo la decisione della BCE di non prorogare i fondi di salvataggio.
Sabato, la Grecia ha interrotto le trattative con i creditori ed il Primo Ministro greco Alexis Tsipras ha indetto a sorpresa un referendum per il 5 luglio sui termini proposti dai creditori per prolungare il piano di salvataggio del paese.
I ministri delle finanze europei hanno rifiutato la richiesta da parte del governo greco di estendere il piano di salvataggio fino a dopo il referendum.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad agosto hanno toccato il minimo della seduta di 1.169,10 dollari negli scambi della mattinata USA, dopo aver toccato il minimo della seduta di 1.172,30 dollari, in calo di 6,70 dollari o dello 0,57%.
I futures troveranno supporto a 1.167,10 dollari, il minimo dal 26 giugno, e resistenza a 1.187,60 dollari, il massimo dal 29 giugno.
A giugno il prezzo dell’oro si è indebolito tra i segnali che l’economia statunitense sta riprendendo lo slancio dopo un’ondata di debolezza, alimentando le aspettative di un aumento dei tassi di interesse nel corso dell’anno.
I dati rilasciati ieri hanno mostrato che le vendite di case in corso negli Stati Uniti hanno subito un’impennata al massimo dal 2006 a maggio.
Le aspettative di un aumento anticipato dei tassi di interesse sono ribassiste per l’oro, poiché il metallo prezioso non riesce a competere con gli investimenti ad alto rendimento in concomitanza all’aumento dei tassi.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno il report sulla fiducia dei consumatori per il mese di giugno.
Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a settembre sono in calo di 4,2 centesimi, o dello 0,27% a 15,65 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è in calo di 2,2 centesimi, o dello 0,84%, a 2,611 dollari la libbra.