Investing.com – Il dollaro USA è in salita questo giovedì contro lo yen, nelle rinnovate aspettative verso misure di allentamento più aggressive da parte della Bance del Giappone durante il vertice della prossima settimana.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio USD/JPY ha toccato 88,80, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 88,61 in salita dello 0,28%.
Supporto 87,78, minimo di mercoledì e resistenza a 89,62, massimo del 15 gennaio e di 2 anni e mezzo.
Lo yen era risalito questa settimana contro il dollaro, in seguito alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia Giapponese, il quale ha affermato che uno yen debole potrebbe avere un impatto negativo sull’economia causando un’impennata dei prezzi all’importazione.
Il Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe ha richiesto alla Banca del Giappone di adottare un target di inflazione del 2% nel medio termine per combattere la deflazione.
Lo yen è in calo contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,38% to hit 117,88.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie e sulle nuove costruzioni, inoltre saranno rilasciati i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e sull’attività manifatturiera di Philadelphia.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio USD/JPY ha toccato 88,80, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 88,61 in salita dello 0,28%.
Supporto 87,78, minimo di mercoledì e resistenza a 89,62, massimo del 15 gennaio e di 2 anni e mezzo.
Lo yen era risalito questa settimana contro il dollaro, in seguito alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia Giapponese, il quale ha affermato che uno yen debole potrebbe avere un impatto negativo sull’economia causando un’impennata dei prezzi all’importazione.
Il Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe ha richiesto alla Banca del Giappone di adottare un target di inflazione del 2% nel medio termine per combattere la deflazione.
Lo yen è in calo contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,38% to hit 117,88.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie e sulle nuove costruzioni, inoltre saranno rilasciati i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e sull’attività manifatturiera di Philadelphia.