TOKYO, 3 dicembre (Reuters) - Yen e dollaro in flessione
stamani negli scambi asiatici: ieri Bank of America ha
annunciato che rimborserà 45 miliardi di fondi pubblici relativi
al Tarp, imprimendo nuova fiducia al mercato e riducendo gli
acquisti rifugio verso le valute giapponesi e statunitensi.
Lo yen ha ampliato le perdite fino a 87,89 dollari,
con gli ordini di stop-loss scattati intorno a 87,5. La moneta
giapponese aveva già lasciato sul terreno ieri lo 0,9%, la
maggiore perdita giornaliera contro dollaro delle ultime sei
settimane. A deprimere lo yen, che solo la settimana scorsa
aveva raggiunto i massimi di 14 anni a 84,82 dollari sulla
piattaforma EBS - è stata la scommessa che la Banca del Giappone
possa adottare nuove misure di "quantitative easing" per mettere
l'economia al riparo dalla deflazione, mentre sembra sempre più
probabile un intervento sul mercato dei cambi.
Intorno alle 8 ora italiana l'euro si apprezza contro
dollaro a 1,5096 in vista della odierna riunione della Bce che
dovrebbe confermare i tassi ma segnalare i primi passi di exit
strategy. Tuttavia, dopo le incertezze sorte con i problemi
debitori del Dubai, la Bce potrebbe decidere di rinviare la
cancellazione di alcuni finanziamenti straordinari adottati con
la crisi del credito. Qualsiasi indicazione in tal senso
peserebbe sulla moneta unica.
Il dollaro australiano è stato sostenuto
dall'ennesimo record dell'oro; anche se i guadagni sono stati
tenuti a freno dal dato, in linea con le attese, relativo alle
vendite al dettaglio di ottobre.
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