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Forex – Anticipazioni settimanali: 24-28 gennaio

Pubblicato 23.01.2011, 10:38
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Investing.com - La settimana terminata il 21 gennaio ha visto la caduta del dollaro USA nei confronti delle principali controparti, il venerdì l'euro è salito al massimo degli ultimi due mesi, in seguito al rilascio di un report che ha mostrato un picco record del sentimento economico tedesco.

L’ Ifo Institute tedesco ha dichiarato che il suo indice è salito al livello più alto degli ultimi 20 anni, salendo a a gennaio a 110,3 contro il dato di dicembre di 109,8.

La moneta unica è stata spinta anche dal crescente ottimismo circa la decisione di aumentare la capacità di prestito del Fondo europeo di stabilità finanziaria e ampliare l’efficacia dello strumento per consentire l'acquisto del debito.

I guadagni di venerdì si aggiungono a quelli di 2 settimane in salita per l’euro, che ha raggiunto quasi +5% dal minimo di 1,2916 del 7 gennaio.

Nel frattempo, nel Regno Unito, i dati ufficiali indicano che le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,8% a dicembre, il doppio del calo previsto dello 0,4%. Tuttavia, la sterlina è stata sostenuta dalla possibilità che la Banca d'Inghilterra sarà costretta ad alzare i tassi di interesse all’aumento dell'inflazione .

Sempre la scorsa settimana, il dollaro canadese è sceso dopo aver raggiunto il massimo degli ultimi due anni contro il biglietto verde, in seguito all’annuncio, da parte della Banca del Canada, del tasso di interesse di riferimento all'1%, accompagnato dalle dichiarazioni circa l possibilità di “prendere seriamente in considerazione” futuri aumenti dei tassi d'interesse.

Per quanto riguarda la prossima settimana, la Federal Reserve annuncerà mercoledì il suo tasso sui fondi federali, mentre venerdì gli Stati Uniti pubblicheranno i dati preliminari del quarto trimestre sul prodotto interno lordo.

Anche il Regno Unito pubblicherà i dati preliminari del PIL del quarto trimestre, mentre la Banca del Giappone annuncerà il suo tasso di interesse di riferimento.

Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi e di altri eventi significativi che potranno incidere sui mercati.

Lunedì 24 gennaio

L'Australia pubblicherà i dati ufficiali sull'indice dei prezzi alla produzione, un indicatore anticipatore dell'inflazione al consumo. Nel corso della giornata, il paese pubblicherà un indice dei principali indicatori economici, progettato per prevedere la direzione futura dell'economia.

La zona euro pubblicherà i dati preliminari sulle attività nei settori manifatturiero e dei servizi, mentre Germania e Francia pubblicheranno delle relazioni separate. La zona euro pubblicherà inoltre i dati ufficiali sui nuovi ordini industriali, un indicatore importante della produzione.

Martedì 25 gennaio

L'Australia pubblicherà i dati ufficiali sull'inflazione al consumo, che rappresenta la fetta maggiore del dato generale. La Banca del Giappone annuncerà il suo tasso di interesse di riferimento, che sarà seguito da un’attesa conferenza stampa.

Nella zona euro, il gruppo di ricerche di mercato Gfk pubblicherà una relazione sul clima di fiducia dei consumatori tedeschi mentre la Francia pubblicherà i dati ufficiali sulla spesa dei consumatori. La Svizzera pubblicherà un indice di consumo.

Il Regno Unito pubblicherà i dati preliminari sul Pil del quarto trimestre, il principale indicatore dell’attività e della situazione generale economica. Il paese pubblicherà inoltre i dati ufficiali sull’ indebitamento del settore pubblico.

Più tardi nella giornata, il Governatore della Banca d'Inghilterra, Mervyn King interverrà nel corso di un impegno pubblico; il suo intervento sarà seguito attentamente per trovare indizi sulla possibile direzione futura della politica monetaria.

Negli Stati Uniti, la Conference Board pubblicherà i dati sulla fiducia dei consumatori, un indicatore anticipatore della spesa dei consumatori. Il paese pubblicherà anche i dati sui prezzi delle case, un indicatore importante della situazione del settore immobiliare.

Nella giornata di martedì il Canada pubblicherà i dati ufficiali sull'inflazione dei prezzi al consumo, mentre i mercati in Australia rimarranno chiusi per un giorno festivo.

Mercoledì 26 Gennaio

La Banca del Giappone pubblicherà il suo rapporto mensile contenente una dettagliata analisi delle condizioni economiche attuali e future.

Nel corso della giornata, la Banca d'Inghilterra pubblicherà il verbale della riunione di gennaio del comitato di politica monetaria. I dati offrono una panoramica approfondita delle condizioni economiche che hanno influenzato il voto sulla decisione sui tassi di interesse.

Negli Stati Uniti, la Federal Reserve annuncerà il suo tasso sui fondi federali che coinciderà con la pubblicazione della dichiarazione del tasso di interesse delle banche. La dichiarazione discute delle prospettive economiche e offre indizi sui risultati delle votazioni future sui tassi di interesse. Il paese pubblicherà inoltre i dati ufficiali sulle vendite di nuove abitazioni.

Nella giornata di mercoledì, la Reserve Bank della Nuova Zelanda annuncerà il suo tasso di interesse di riferimento. Nel frattempo, l'Australia pubblicherà un indice dei principali indicatori economici, mentre il Giappone rilascerà i dati ufficiali sulla sua bilancia commerciale.

Giovedì 27 Gennaio

Nella zona euro, la Germania pubblicherà i dati preliminari sui prezzi al consumo, mentre il Regno Unito produrrà i dati sulle vendite al dettaglio del settore, l'indicatore primario della spesa dei consumatori, che rappresenta la maggioranza dei dell'attività economica complessiva.

Nel frattempo, gli Stati Uniti pubblicherà i dati settimanali sulle richieste preliminari di sussidi di disoccupazione , nonché delle relazioni sugli ordini di beni durevoli, vendite di case e le scorte di gas naturale.

La Banca del Giappone pubblicherà i verbali della riunione di politica monetaria di gennaio, che forniscono informazioni preziose sulle condizioni economiche della banca. Nel corso della giornata, il paese pubblicherà i dati ufficiali sul tasso di disoccupazione, insieme ai dati sulle vendite al dettaglio, la spesa delle famiglie e l'inflazione dei prezzi al consumo sia per il Giappone che per la zona di Tokyo.

Venerdì 28 gennaio

Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con la produzione di dati preliminari sul PIL del quarto trimestre, l’indicatore principale dell’attività e della situazione economica. Nel corso della giornata, l'Università del Michigan rilascerà i dati rivisti sul sentimento dei consumatori e le aspettative di inflazione.

La Banca centrale europea rilascerà i dati sui prestiti privato e la massa monetaria M3, un importante indicatore dell'inflazione.

Sempre nella giornata di venerdì, L’Agenzia di Ricerca Economica KOF pubblicherà il suo barometro economico per la Svizzera, progettato per prevedere la direzione dell'economia nei successivi sei mesi.

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