MILANO, 13 ottobre (Reuters) - Piazza Affari cedente a fine mattina su prese di beneficio innescate dal dato sulla bilancia commerciale cinese e le prospettive del Pil nel terzo trimestre che rinnovano i timori sulla crescita globale.
Dopo una partenza in calo c'è stato un timido tentativo di nuovo rialzo immediatamente rientrato a riprova di una grande volatilità del mercato a fronte di scambi nella media pari a 1,4 miliardi di euro.
"La lettera è un'occasione per comprare ma viene vanificata 'dall'avidità del branco'. Non appena c'è un momento di sconforto tutti quelli che hanno comprato vendono", spiega un trader. Ieri Piazza Affari aveva chiuso in netto rialzo sui massimi di oltre due mesi.
Poco prima delle 13 l'FTSE Mib cede l'1,66%, ma in seduta ha perso anche oltre 2%, l'Allshare l'1,51%. Migliore tenuta per le altre borse europee con Londra che cede lo 0,79%, Parigi e Francoforte intorno all'1%.
* POP MILANO vola a +4% in netto controtendenza rispetto al settore. Ieri Matteo Arpe si è presentato ai dipendenti in vista di un suo possibile incarico come AD e ha dichiarato che il rilancio è possibile e che punta a replicare il modello usato per Capitalia.
* Deboli le altre banche: UNICREDIT cede il 3,51% dopo essere stato il titolo migliore dai minimi di fine settembre.
* ENEL poco sopra i minimi della mattinata ma continua a cedere oltre 3%. Stamane in un'intervista a Bloomberg l'AD Fulvio Conti ha dichiarato che a causa di imposte straordinarie il dividendo è sotto revisione. Un portavoce della società ha dichiarato a Reuters che è confermata la politica di payout del 60% dell'utile operativo netto.
Un trader mette in relazione il calo del titolo con uno switch con ENEL GREEN POWER (-0,12%). Enel è infatti uno dei titoli migliori dai minimi di fine settembre, mentre Enel Green Power è rimasto al palo.
* Prese di beneficio su FIAT dopo il +8% segnato ieri grazie all'accordo siglato con i sindacati per Chrysler.
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