Investing.com – La sterlina ha toccato il nuovo minimo di due mesi questo lunedì, le preoccupazioni sulla ripresa incerta dell’economia del Regno Unito hanno pesato sulla domanda di sterlina.
Durante il pomeriggio europea il cambio GBP/USD ha toccato 1,5844, il minimo dal 16 novembre; successivamente il cambio si è attestato a 1, 5846, in calo dello 0,19%.
Supporto a 1, 5836, minimo dal 16 novembre e resistenza a 1, 6005, massimo di venerdì.
La sterlina si è indebolita lo scorso venerdì a seguito dei dati ufficiali del Regno Unito che hanno mostrato un calo nelle vendite al dettaglio dello 0,1% a dicembre, contro le aspettative di crescita dello 0,2%.
Un report ha infatti mostrato che lo scorso mese l’inflazione nel Regno Unito è rimasta invariata al livello più alto dallo scorso maggio.
I dati deboli rinforzano le preoccupazioni di recessione e di un eventuale declassamento e fanno aumentare quindi il rischio di perdere la tripla A.
I mercati restano cauti in attesa del vertice dell’Eurogruppo in cui si discuterà un’eventuale iniezione di liquidità per Cipro.
Venerdì Jean-Claude Juncker, l’attuale presidente dell’Eurogruppo, ha definito il Ministro delle Finanze olandese Jeroen Dijsselbloem come un buon candidato per la sua posizione.
La nomina del successore sarà attesa con attenzione, poiché il presidente dell’Eurogruppo gioca un ruolo vitale nella risposta politica alla crisi del debito.
La sterlina è in calo contro l’euro, con il cambio EUR/GBP in aumento dello 0,15% a 0,8400.
Gli scambi di oggi si prevedono piuttosto tranquilli, con i mercati statunitensi chiusi per festa nazionale.
Durante il pomeriggio europea il cambio GBP/USD ha toccato 1,5844, il minimo dal 16 novembre; successivamente il cambio si è attestato a 1, 5846, in calo dello 0,19%.
Supporto a 1, 5836, minimo dal 16 novembre e resistenza a 1, 6005, massimo di venerdì.
La sterlina si è indebolita lo scorso venerdì a seguito dei dati ufficiali del Regno Unito che hanno mostrato un calo nelle vendite al dettaglio dello 0,1% a dicembre, contro le aspettative di crescita dello 0,2%.
Un report ha infatti mostrato che lo scorso mese l’inflazione nel Regno Unito è rimasta invariata al livello più alto dallo scorso maggio.
I dati deboli rinforzano le preoccupazioni di recessione e di un eventuale declassamento e fanno aumentare quindi il rischio di perdere la tripla A.
I mercati restano cauti in attesa del vertice dell’Eurogruppo in cui si discuterà un’eventuale iniezione di liquidità per Cipro.
Venerdì Jean-Claude Juncker, l’attuale presidente dell’Eurogruppo, ha definito il Ministro delle Finanze olandese Jeroen Dijsselbloem come un buon candidato per la sua posizione.
La nomina del successore sarà attesa con attenzione, poiché il presidente dell’Eurogruppo gioca un ruolo vitale nella risposta politica alla crisi del debito.
La sterlina è in calo contro l’euro, con il cambio EUR/GBP in aumento dello 0,15% a 0,8400.
Gli scambi di oggi si prevedono piuttosto tranquilli, con i mercati statunitensi chiusi per festa nazionale.