Investing.com - Il dollaro sale al massimo di undici anni e mezzo contro l’euro questo martedì e tocca il massimo di otto anni contro lo yen dal momento che la politica monetaria attuata dalla Federal Reserve e quella delle banche centrali di Europa e Giappone continuano ad essere differenti.
Il cambio EUR/USD ha toccato il minimo di 1,0785, il minimo dal settembre 2003 per poi attestarsi a 1,0807, in calo dello 0,41% sulla giornata.
La richiesta di dollaro continua ad essere sostenuta dopo l’ultimo report sull’occupazione statunitense che ha alimentato le aspettative di un aumento dei tassi di interesse.
La Fed dovrebbe iniziare ad alzare i tassi intorno a metà anno e gli investitori attendono la dichiarazione di politica monetaria, prevista per la prossima settimana, per cercare di capire se la banca deciderà di non essere paziente sull’aumento dei tassi.
Invece, la Banca Centrale Europea ieri ha confermato di aver dato il via al programma di acquisti di asset con il quantitative easing da 3 mila miliardi di euro.
La Banca del Giappone ha aumentato le misure di stimolo a fine ottobre tra i timori per il calo del prezzo del greggio e delle sue conseguenze sulle prospettive di inflazione.
Il cambio USD/JPY ha toccato il massimo di 122,03, il massimo dal luglio 2007, per poi attestarsi a 121,73.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, ha toccato il massimo di undici anni di 98,18 questa mattina.
Intanto, l’euro sale contro lo yen, con la coppia EUR/JPY a 131,64 da 131,52 segnato alla chiusura di ieri e si attesta al minimo di sette anni contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP che ha toccato il minimo di 0,7154 durante la notte.