Investing.com - Il dollaro è scambiato vicino al massimo di sette mesi contro le altre principali valute questo martedì, tra le crescenti aspettative che la Federal Reserve possa alzare i tassi di interesse USA in occasione del vertice di dicembre.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 99,09, vicino al massimo di 99,29 segnato venerdì, il massimo da metà aprile.
La richiesta di dollaro continua ad essere sostenuta dopo i dati migliori del previsto di venerdì sull’occupazione statunitense che hanno alimentato le aspettative che la Fed possa decidere di alzare i tassi di interesse durante il prossimo vertice.
L’economia USA ha creato 271.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso, molto più dei 180.000 previsti dagli economisti ed il massimo da dicembre.
Il tasso di disoccupazione è sceso al minimo di sette anni e mezzo del 5,0%.
Il report inaspettatamente incoraggiante ha messo ulteriormente in evidenza la differenza tra la politica monetaria adottata dalla Fed e quella scelta dalle altre banche centrali.
Il biglietto verde sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,14% a 123,33, riavvicinandosi al massimo di venerdì di 123,59, il massimo dal 20 agosto.
Il cambio EUR/USD si è attestato a 1,0748, non lontano dal minimo di sette mesi di 1,0701 segnato venerdì.
La moneta unica resta sotto pressione dopo la notizia riportata ieri da Reuters secondo cui la Banca Centrale Europea potrebbe tagliare ulteriormente il tasso di deposito durante il vertice di dicembre.
Nel settembre del 2014, la BCE ha abbassato il tasso di deposito a -0,2%.
Ad ottobre, il Presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato che la banca potrebbe aumentare il programma di stimolo monetario il mese prossimo per contenere i livelli bassi di inflazione nel blocco della moneta unica.
Intanto, l’euro sale contro lo yen, con la coppia EUR/JPY su dello 0,11% a 132,59.