Investing.com - Il dollaro tocca il massimo di 9 mesi contro le altre principali valute questo lunedì, nelle speranze che l’aumento della spesa pubblica e i tagli alle tasse promessi da Trump possano sostenere la crescita e l’inflazione.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,74% a 99,72, il massimo dal 29 gennaio.
La scorsa settimana l’indice è salito del 2,02%, segnando il maggiore aumento settimanale dal novembre 2015.
Gli investitori si attendono che gli impegni presi da Trump sull’aumento della spesa pubblica e gli interventi sulle tasse e sulle politiche fiscali spingano la Federal Reserve ad aumentare i tassi di interesse.
Secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com, esiste una possibilità all’81,1% di un aumento dei tassi in occasione del vertice del 13-14 dicembre.
Le aspettative di un aumento dei tassi solitamente spingono l’oro, rendendolo più appetibile per gli investitori.
Il rendimento dei Titoli del Tesoro USA a 10 anni è salito ai massimi da gennaio mentre continua il selloff dei titoli viste le aspettative verso un aumento dell’inflazione.
Il dollaro è salito al massimo di cinque mesi contro lo yen questo lunedì, con il cambio USD/JPY in salita dello 0,9% a 107,63.
In Giappone i dati hanno mostrato che il prodotto interno lordo nipponico è cresciuto più del previsto nel terzo trimestre, segnano una crescita del 2,2% su base annua.
L’euro è sceso contro il dollaro al minimo dal gennaio, con la coppia EUR/USD giù dello 0,88% a 1,0757.
Anche la sterlina è in calo, con il cambio GBP/USD in calo dello 0,75% to 1,2496. La sterlina è scesa al minimo di cinque settimane contro il dollaro questo venerdì, nelle speranze che la Gran Bretagna e gli USA resteranno vicini nonostante gli sconvolgimenti politici che hanno interessato entrambi quest’anno.
Le valute legate all’Accordo di Partenariato Transpacifico (TPP) restano sotto pressione, dopo che la Casa Bianca ha dichiarato che non andrà al Congresso prima dell’insediamento di Donald Trump.
Trump ha fatto dell’opposizione all’Accordo di Partenariato Transpacifico (TPP) uno dei punti chiave della sua campagna.
Il cambio AUD/USD è vicino ai minimi di un mese, a 0,7540, mentre la coppia NZD/USD scende dello 0,41% a 0,7048, i mercati attendono aggiornamenti sull’impatto economico del terremoto che ha colpito ieri il paese.
Il peso messicano è poco al di sopra dei minimi storici contro il dollaro, con il cambio USD/MXN a 21,01.
La valuta messicana è stata supportata dopo che Trump ha dichiarato che una parte del muro sul confine con Messico potrebbe essere semplicemente una recinzione metallica.