Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo martedì, staccandosi dal massimo segnato dopo la decisione della banca centrale cinese di svalutare lo yuan, decisione che ha fatto crollare la valuta cinese al minimo di tre anni.
La Cina ha svalutato lo yuan per sostenere le esportazioni dopo la recente serie di dati economici deludenti.
La banca centrale ha spiegato che si tratta di una “svalutazione una tantum” di quasi il 2%, basata su una nuova strategia per la gestione del tasso di interesse che rifletta meglio le forze in azione sul mercato.
I dati rilasciati nel corso del weekend hanno mostrato che le esportazioni cinesi sono crollate dell’8,3% a luglio, il massimo degli ultimi quattro mesi, mentre i prezzi alla produzione sono scesi al minimo di sei anni.
Il biglietto verde si è rafforzato in seguito alla decisione a sorpresa della Cina, dal momento che gli investitori hanno venduto le valute asiatiche.
Il cambio USD/JPY si è attestato a 124,76, dopo aver segnato precedentemente il massimo di 125,07.
La coppia EUR/USD è salita dello 0,18% a 1,1038 dal minimo di 1,0961.
La moneta unica è stata incoraggiata dalla notizia che la Grecia ed i suoi creditori internazionali hanno raggiunto un’intesa sul terzo piano di salvataggio.
La Grecia, che il mese scorso ha rischiato di uscire dalla zona euro, dovrà pagare 3,4 miliardi di euro alla Banca Centrale Europea entro il 20 agosto.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 97,19, staccandosi dal massimo di 97,64.