Investing.com - Il dollaro USA è salito di quasi l’1% contro lo yen questo venerdì, dopo che il ministro delle finanze giapponese Taro Aso ha dichiarato che le politiche del Giappone non hanno ricevuto opposizione durante il vertice dei ministri delle finanze del G-20.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 99,34, il massimo dal 12 aprile; successivamente il cambio è salito dello 0,99%.
Supporto a 97,63, minimo di giovedì e resistenza a 99,87, massimo del 10 aprile e massimo di 4 anni.
Lo yen è andato sotto pressione dopo che Taro Aso ha dichiarato che il G20 ha accettato le spiegazioni del Giappone sulle misure di allentamento monetario volte a combattere la deflazione ed a non indebolire la valuta della nazione.
Intanto, gli investitori restano cauti con i dati USA che alimentano i timori sulle previsioni di crescita globale.
Negli USA l’indice Philly Fed manifatturiero è sceso a 1,3 ad aprile dal 2,0 dello scorso mese, contro le aspettative di una lettura di 3,0.
I dati hanno fatto seguito a quelli del il Dipartimento per il Lavoro, che hanno mostrato un aumento di 4.000 unità dei richiedenti sussidio di disoccupazione, a quota 352.000, contro le aspettative di un aumento di 2.000 a 350.000.
Le richieste per la settimana precedente sono state riviste al rialzo a 348.000 dal dato precedentemente riportato di 346.000.
Lo yen è in calo contro l’euro con EUR/JPY in salita dell’1,22%, a 129,67.
Si prevedono scambi piuttosto contenuti questo venerdì, poiché non sono previsti dati economici importanti negli USA.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 99,34, il massimo dal 12 aprile; successivamente il cambio è salito dello 0,99%.
Supporto a 97,63, minimo di giovedì e resistenza a 99,87, massimo del 10 aprile e massimo di 4 anni.
Lo yen è andato sotto pressione dopo che Taro Aso ha dichiarato che il G20 ha accettato le spiegazioni del Giappone sulle misure di allentamento monetario volte a combattere la deflazione ed a non indebolire la valuta della nazione.
Intanto, gli investitori restano cauti con i dati USA che alimentano i timori sulle previsioni di crescita globale.
Negli USA l’indice Philly Fed manifatturiero è sceso a 1,3 ad aprile dal 2,0 dello scorso mese, contro le aspettative di una lettura di 3,0.
I dati hanno fatto seguito a quelli del il Dipartimento per il Lavoro, che hanno mostrato un aumento di 4.000 unità dei richiedenti sussidio di disoccupazione, a quota 352.000, contro le aspettative di un aumento di 2.000 a 350.000.
Le richieste per la settimana precedente sono state riviste al rialzo a 348.000 dal dato precedentemente riportato di 346.000.
Lo yen è in calo contro l’euro con EUR/JPY in salita dell’1,22%, a 129,67.
Si prevedono scambi piuttosto contenuti questo venerdì, poiché non sono previsti dati economici importanti negli USA.