TOKYO (Reuters) - Dopo una giornata di ritardi e confusione, Toshiba ha annunciato oneri per 712,5 miliardi di yen (5,9 miliardi di euro) legati alla svalutazione delle attività nucleari negli Usa che comporteranno una perdita netta per l'intero esercizio nell'ordine di 390 miliardi di yen.
Intanto i nove mesi terminati a dicembre si chiudono con una perdita netta di 499,9 miliardi di yen.
Il gruppo industriale giapponese aveva inizialmente avvertito che non avrebbe più comunicato i risultati in agenda oggi perché "non pronti" e poi aveva detto di aver bisogno di tempi più lunghi per possibili problemi legati al business nucleare di Westinghouse.
Alla fine sono arrivati i numeri, che però non sono ancora stati approvati dagli auditor interni e, ha avvertito Toshiba, potrebbero essere rivisti. I dati definitivi non arriveranno prima del 14 marzo.
In una nota il gruppo ha detto anche che lavorerà per raccogliere capitale, contemplando anche la possibile vendita di una quota di maggioranza della sua divisione sui chip di memoria.
I titoli sono scivolati in borsa dell'8%, spingendo la valutazione a 973 miliardi di yen, meno della metà del valore di metà dicembre. Dieci anni fa valeva quasi 5.000 miliardi di yen.
"Finalmente ora le persone stanno iniziando a riconoscere che i problemi di controllo interno, i temi di contabilità e governance sono molto concreti", ha commentato Zuhair Khan, analista di Jefferies a Tokyo.