BAGHDAD (Reuters) - L'esercito iracheno avrà bisogno dell'aiuto dei combattenti curdi per riprendere Mosul, la più grande città sotto il controllo dello Stato Islamico.
E' quanto spiega il ministro delle Finanze iracheno Hoshiyar Zebari, sottolineando che l'offensiva sarà molto difficile.
Mosul, 400 chilometri a nord di Baghdad, è stata indicata dal governo come prossimo obiettivo dopo la riconquista di Ramadi.
"Mosul ha bisogno di una buona pianificazione, preparazione, impegno da parte di tutte le parti in gioco", ha detto Zebari, curdo, durante un'intervista a Reuters ieri.
"I Peshmerga sono una forza importante; non si può fare Mosul senza Peshmerga", ha spiegato, facendo riferimento alle forze armate del Kurdistan iracheno, una regione autonoma nel nord del paese, vicino a Mosul.
Mosul aveva una popolazione di circa due milioni di abitanti, prevalentemente sunniti, prima di cadere sotto il controllo dello Stato Islamico lo scorso giugno.
La battaglia per Mosul sarà "molto, molto ardua", ha spiegato. "Non sarà un'operazione facile, per un po' si sono rafforzati, ma è fattibile", ha aggiunto.