NEW YORK, 4 maggio (Reuters) - Continua a correre l'euro anche in apertura del mercato Usa, segnando un nuovo massimo di 17 mesi, con gli operatori forex che citano una forte domanda da parte di account sovrani asiatici.
L'attenzione è per le indicazione di Trichet domani dopo il meeting del board della Bce che, se fossero 'da falco' potrebbero portare l'euro rapidamente a 1,50 dollari.
Invece il dollaro è sotto pressione per aspettative opposte dopo che la Fed ha dichiarato che la sua politica resterà estremamente distensiva per lungo tempo.
La moneta unica è salita oggi fino a 1,4928 dollari, nuovo massimo da inizio dicembre 2009 dopo il precedente segnato lunedì scorso a 1,4903 dollari, e i dealer citano ora come resistenze 1,4935/40 e poi 1,4950, superate le quali il livello di 1,50 dollari potrebbe essere a portata di mano.
La Bce dovrebbe dare indicazioni giovedì sulle intenzioni di stretta monetaria nei prossimi mesi, probabilmente anche già da giugno, anche se è indubbio che un rialzo dei tassi porterebbe anche a un maggior costo per la gestione del debito, soprattutto per paesi già in difficoltà.
Il Portogallo ha raggiunto ieri sera un accordo sull'atteso piano di salvataggio triennale da 78 miliardi di euro con l'Unione europea e il Fondo monetario internazionale, diventando così il terzo paese della zona euro in un anno, dopo Irlanda e Grecia, ad aver avuto bisogno di un aiuto finanziario. L'Irlanda ha ottenuto 85 miliardi di euro nel novembre scorso e la Grecia 110 miliardi il 2 maggio 2010.
Il dato di oggi degli occupati Usa nel settore privato è risultato più basso delle attese.
L'indice del dollaro <.DXY>, che segue le sue prestazioni nei confronti di un paniere delle principali valute, torna in negativo e quota 72,783, in calo di 0,49%, riavvicinandosi al minimo di tre anni di 72,722.
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