Offerta Cyber Monday: Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Greggio stabile: i timori per il debito UE bilanciano quelli delle forniture iraniane

Pubblicato 11.01.2012, 10:37
GBP/USD
-
UK100
-
FCHI
-
DE40
-
STOXX50
-
Investing.com – I futures sul petrolio greggio oggi oscillano tra piccoli guadagni e perdite, tra i timori in corso sulla crisi del debito sovrano nella zona euro che contrastano quelli su un’interruzione delle forniture di petrolio iraniano.

Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a febbraio sono stati scambiati a 102,17 dollari al barile durante gli scambi europei della mattina, in calo dello 0,07%.

Il contratto del greggio è stato scambiato in un range compreso tra 101,61, il minimo giornaliero e 102,47, il massimo della sessione.

La richiesta di asset più rischiosi è stata smorzata dai timori per la zona euro che hanno continuato a pesare sul sentimento, in vista delle aste governo che si terranno in Spagna e Italiano rispettivamente giovedì e venerdì.

Il rendimento dei titoli di stato italiani a 10 anni è salito al 7,05%, al di sopra della soglia del 7% considerata insostenibile, mentre la resa dei titoli spagnoli a 10 anni è al 5,35%.

Nel frattempo, un rapporto ha mostrato che i depositi overnight presso la BCE hanno toccato un nuovo record storico, mostrando ancora che le banche della regione rimangono restie a concedersi prestiti a vicenda.

I mercati sono in attesa di un incontro tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il Primo Ministro italiano Mario Monti, che si terrà nel corso della giornata a Berlino, mentre il presidente del FMI Christine Lagarde incontrerà il presidente francese Nicolas Sarkozy a Parigi.

Nel frattempo, i commercianti del petrolio hanno continuato a monitorare le tensioni tra l'Iran e l'Occidente dopo che l’agenzia iraniana Fars ha riferito che uno scienziato nucleare iraniano è stato ucciso dall'esplosione di una bomba nel nord di Teheran nella prima parte della giornata.

I prezzi del petrolio sono stati ben supportato dai recenti sessioni sui timori che l'Iran potrebbe mettere in atto le minacce di bloccare l'accesso allo Stretto di Hormuz, uno stretto passaggio che collega i paesi ricchi di petrolio del Golfo Persico con il resto del mondo.

I mercati sono sanche in attesa di dati del governo USA sulle scorte settimanali di greggio e di prodotti raffinati per misurare la forza della domanda di petrolio del principale consumatore mondiale di petrolio.

Si prevede che la relazione dimostrerà che le scorte statunitensi di greggio sono aumentate di 1,0 milioni di barili la scorsa settimana, mentre per le scorte di benzina è previsto un incremento di 2,0 milioni di barili.

Dopo la chiusura dei mercati di ieri l'American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte greggio USA sono salite di 0,4 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte totali di benzina sono aumentate di 1,89 milioni di barili.

Sull’ICE Futures Exchange, i futures sul petrolio Brent con consegna febbraio sono saliti dello 0,25% a 113,56 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e il greggio a 11,39 dollari al barile.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.