Investing.com – L’euro è in calo contro la sterlina questo mercoledì, con gli investitori che attendono cauti il prossimo vertice di politica della BCE, mentre pesano i dati deboli del settore servizi e vendite al dettaglio nella zona euro.
Negli scambi europei della mattinata il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7892, il minimo dal 24 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 0,7902, in calo dello 0,20%.
Supporto a 0,7876, minimo del 24 agosto e resistenza a 0,7917, massimo della seduta.
Il sentimento sull’euro è stato colpito dai dubbi sorti sull’effettivo annuncio da parte della BCE dei dettagli sulle misure di politica monetaria atte a stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro durante il prossimo vertice di politica che si terrà giovedì.
L’euro si è indebolito in seguito ai dati che hanno mostrato un calo del terziario europeo nella zona euro, contrattosi ad un ritmo superiore al previsto ad agosto, alimentando le paure di una recessione tecnica per il blocco della moneta unica.
Markit ha dichiarato che l’indice PMI rivisto del settore servizi nella zona euro è sceso a 47,2 ad agosto, contro la lettura preliminare di 47,5. Gli analisti avevano previsto una lettura invariata dell’indice.
Il settore servizi in Germania si è contratto al ritmo più veloce degli ultimi 3 anni, con il PMI a 48,3.
La sterlina è rimasta supportata dai dati che mostrano un’attività migliore del previsto per il settore terziario, dati che hanno alimentato le speranze che la Banca d’Inghilterra non implementi nuove misure di stimolo.
Markit ha dichiarato che l’indice PMI del settore servizi nel Regno Unito è salito a 53,7 ad agosto - il massimo dal marzo - da una lettura di 51,0 a luglio.
I dati sono stati inavvertitamente pubblicati da Reuters ieri, un giorno prima del previsto.
L’euro è sceso anche contro il dollaro e contro lo yen, con EUR/USD in calo dello 0,16% a 1,2547 ed EUR/JPY in calo dello 0,08% a 98,47.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla produttività non agricola.
Negli scambi europei della mattinata il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7892, il minimo dal 24 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 0,7902, in calo dello 0,20%.
Supporto a 0,7876, minimo del 24 agosto e resistenza a 0,7917, massimo della seduta.
Il sentimento sull’euro è stato colpito dai dubbi sorti sull’effettivo annuncio da parte della BCE dei dettagli sulle misure di politica monetaria atte a stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro durante il prossimo vertice di politica che si terrà giovedì.
L’euro si è indebolito in seguito ai dati che hanno mostrato un calo del terziario europeo nella zona euro, contrattosi ad un ritmo superiore al previsto ad agosto, alimentando le paure di una recessione tecnica per il blocco della moneta unica.
Markit ha dichiarato che l’indice PMI rivisto del settore servizi nella zona euro è sceso a 47,2 ad agosto, contro la lettura preliminare di 47,5. Gli analisti avevano previsto una lettura invariata dell’indice.
Il settore servizi in Germania si è contratto al ritmo più veloce degli ultimi 3 anni, con il PMI a 48,3.
La sterlina è rimasta supportata dai dati che mostrano un’attività migliore del previsto per il settore terziario, dati che hanno alimentato le speranze che la Banca d’Inghilterra non implementi nuove misure di stimolo.
Markit ha dichiarato che l’indice PMI del settore servizi nel Regno Unito è salito a 53,7 ad agosto - il massimo dal marzo - da una lettura di 51,0 a luglio.
I dati sono stati inavvertitamente pubblicati da Reuters ieri, un giorno prima del previsto.
L’euro è sceso anche contro il dollaro e contro lo yen, con EUR/USD in calo dello 0,16% a 1,2547 ed EUR/JPY in calo dello 0,08% a 98,47.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla produttività non agricola.