Investing.com – L’euro è scambiato al massimo di 33 mesi contro lo yen questo giovedì, in attesa delle dichiarazioni del Presidente BCE Mario Draghi, e con le aspettative di ulteriori misure di allentamento che continuano a pesare sullo yen.
Nel corso della mattinata europea il cambio EUR/JPY ha toccato127,45, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 127,38, in salita dello 0,61%.
Supporto a 126,02 , minimo della seduta e resistenza a 129,50.
La fiducia degli investitori è spinta dall’ottimismo che la crisi del debito della zona euro abbia oramai voltato l’angolo, in seguito ai dati economici recenti che puntano a segni di ripresa nell’area.
Gli investitori attendono la conferenza stampa del Presidente Mario Draghi, nell’attesa che possa esprimere timori sull’impatto del’euro sulla ripresa della zona euro.
Si prevede che la BCE mantenga invariato il tasso allo 0,75% giovedì,
Lo yen è rimasto piuttosto debole, per via delle aspettative verso ulteriori misure di allentamento che continuano a pesare.
Il governatore della Banca del Giappone Masaaki Shirakawa ha dichiarato ieri che concluderà il suo mandato di 5 anni 2 settimane prima della scadenza dell’8 aprile, insieme ai suoi 2 vice.
Questa decisione potrebbe accelerare lo spostamento verso misure di allentamento più aggressive da parte della banca centrale, con le pressioni del Primo Ministro Shinzo Abe verso misure contro la deflazione.
Il Primo Ministro Abe nominerà nelle prossime settimane un nuovo governatore.
Intanto l’euro sale contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,34% a 1,3565 ed è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,04% to 0,8634.
Il sentimento sulla sterlina resta sottotono, con il nuovo presidente della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, che è comparso davanti alla commissione parlamentare a Londra. La BoE annuncerà il tasso di interesse nel corso della giornata.
Intanto, i dati ufficiali hanno mostrato che l’attvità manifatturiera è salita dell’1,6% a dicembre, superando le aspettative di un auemnto dello 0,8%, mentre la produzione industriale è salita dell’1,1% contro le aspettative di un aumento dello 0,9%.
Un secondo report ha mostrato che la bilancia commerciale del Regno Unito si è ristretta a 8,9 miliardi a dicembre, il linea con le aspettative di un deficit rivisto di 9,3 miliardi di sterline nel mese precedente.
Nel corso della mattinata europea il cambio EUR/JPY ha toccato127,45, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 127,38, in salita dello 0,61%.
Supporto a 126,02 , minimo della seduta e resistenza a 129,50.
La fiducia degli investitori è spinta dall’ottimismo che la crisi del debito della zona euro abbia oramai voltato l’angolo, in seguito ai dati economici recenti che puntano a segni di ripresa nell’area.
Gli investitori attendono la conferenza stampa del Presidente Mario Draghi, nell’attesa che possa esprimere timori sull’impatto del’euro sulla ripresa della zona euro.
Si prevede che la BCE mantenga invariato il tasso allo 0,75% giovedì,
Lo yen è rimasto piuttosto debole, per via delle aspettative verso ulteriori misure di allentamento che continuano a pesare.
Il governatore della Banca del Giappone Masaaki Shirakawa ha dichiarato ieri che concluderà il suo mandato di 5 anni 2 settimane prima della scadenza dell’8 aprile, insieme ai suoi 2 vice.
Questa decisione potrebbe accelerare lo spostamento verso misure di allentamento più aggressive da parte della banca centrale, con le pressioni del Primo Ministro Shinzo Abe verso misure contro la deflazione.
Il Primo Ministro Abe nominerà nelle prossime settimane un nuovo governatore.
Intanto l’euro sale contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,34% a 1,3565 ed è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,04% to 0,8634.
Il sentimento sulla sterlina resta sottotono, con il nuovo presidente della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, che è comparso davanti alla commissione parlamentare a Londra. La BoE annuncerà il tasso di interesse nel corso della giornata.
Intanto, i dati ufficiali hanno mostrato che l’attvità manifatturiera è salita dell’1,6% a dicembre, superando le aspettative di un auemnto dello 0,8%, mentre la produzione industriale è salita dell’1,1% contro le aspettative di un aumento dello 0,9%.
Un secondo report ha mostrato che la bilancia commerciale del Regno Unito si è ristretta a 8,9 miliardi a dicembre, il linea con le aspettative di un deficit rivisto di 9,3 miliardi di sterline nel mese precedente.