Futures Pros – I futures del greggio sono saliti per il terzo giorno consecutivo nella giornata di lunedì, al livello più alto degli ultimi 30 mesi, tra gli scontri in corso in Medio Oriente e l'ottimismo sulla ripresa economica statunitense, che ha rafforzato le prospettive di una maggiore domanda del principale consumatore al mondo di greggio.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna a maggio a 108,59 dollari al barile durante gli scambi europei della mattina, guadagnando lo 0,16%.
Nella mattinata è stato toccato il prezzo di 108,73 al barile, il prezzo più alto dal 24 settembre 2008.
In Libia, le truppe fedeli al leader Muammar Gheddafi hanno respinto le forze anti-governative dalle città costiere, mentre i ribelli si sono ritirati dai terminal di Ras Lanuf e Brega, nella parte orientale del paese.
Manifestazioni anti-governative sono proseguite nello Yemen nel fine settimana, mentre il governo del Bahrein ha sospeso il principale giornale d'opposizione dello, dopo l’accusa di falsificazione di notizie su disordini e un giro di vite del governo contro le proteste.
Secondo la US Energy Information Administration, i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sono stati responsabili del 36% della produzione mondiale di petrolio e hanno tenuto il 61% delle riserve certe nel 2010.
Nel frattempo, i dati ufficiali del governo rilasciati venerdì hanno mostrato che l'economia statunitense ha segnato l’aumento di 216 mila posti di lavoro nel mese di marzo, superando le aspettative per un aumento di 188.000. Il tasso di disoccupazione è inaspettatamente scivolato a un minimo di due anni ddell’ 8,8%, contro l’8,9% di febbraio.
I dati hanno sostenuto le aspettative per un’accelerazione della ripresa economica degli Stati Uniti, incrementando le prospettive per la domanda del principale consumatore mondiale di greggio.
L’ICE Futures Exchange, ha scambiato i futures Brent con consegna a maggio scambiato a 119,17 dollari al barile, in salita dello 0,07% e 10,58 al di sopra della controparte statunitense.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna a maggio a 108,59 dollari al barile durante gli scambi europei della mattina, guadagnando lo 0,16%.
Nella mattinata è stato toccato il prezzo di 108,73 al barile, il prezzo più alto dal 24 settembre 2008.
In Libia, le truppe fedeli al leader Muammar Gheddafi hanno respinto le forze anti-governative dalle città costiere, mentre i ribelli si sono ritirati dai terminal di Ras Lanuf e Brega, nella parte orientale del paese.
Manifestazioni anti-governative sono proseguite nello Yemen nel fine settimana, mentre il governo del Bahrein ha sospeso il principale giornale d'opposizione dello, dopo l’accusa di falsificazione di notizie su disordini e un giro di vite del governo contro le proteste.
Secondo la US Energy Information Administration, i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sono stati responsabili del 36% della produzione mondiale di petrolio e hanno tenuto il 61% delle riserve certe nel 2010.
Nel frattempo, i dati ufficiali del governo rilasciati venerdì hanno mostrato che l'economia statunitense ha segnato l’aumento di 216 mila posti di lavoro nel mese di marzo, superando le aspettative per un aumento di 188.000. Il tasso di disoccupazione è inaspettatamente scivolato a un minimo di due anni ddell’ 8,8%, contro l’8,9% di febbraio.
I dati hanno sostenuto le aspettative per un’accelerazione della ripresa economica degli Stati Uniti, incrementando le prospettive per la domanda del principale consumatore mondiale di greggio.
L’ICE Futures Exchange, ha scambiato i futures Brent con consegna a maggio scambiato a 119,17 dollari al barile, in salita dello 0,07% e 10,58 al di sopra della controparte statunitense.