Investing.com – L’euro stamane è stato misto e in calo contro le sue principali controparti, tra il rischio di un downgrade del credito dell’intero blocco della moneta unica e la notizia della morte del leader nordcoreano Kim Jong il, che ha pesato sul sentimento dei mercati.
Durante la mattinata europea l’euro è sceso contro il dollaro, con EUR/USD giù dello 0,14% a 1,3023.
Il dollaro si è rafforzato in generale dopo la notizia della morte di Kim Jong-il, nel timore di un’escalation dell’instabilità geopolitica nel nord-est Asiatico e l’incertezza sulla la futura leadership dello stato.
Nel frattempo, i timori di downgrade di massa del rating in tutta la zona euro si fanno sentire dopo che Fitch Ratings ha messo 6 nazioni della zona euro, tra cui Spagna e Italia, sotto osservazione per possibile downgrade venerdì, ed ha abbassato la previsione sulla tripla A della Francia da stabile a negativa.
Durante il weekend, il Presidente della BCE Mario Draghi ha reiterato la sua opposizione all’intervento nei mercati obbligazionari ed all’acquisto di debito sovrano per alleviare la crisi del debito in un intervista sul Financial Times.
Ma l’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,21% a 0,8407.
Nel Regno Unito, un report di Rightmove ha mostrato che l’inflazione dei prezzi delle case è scesa del 2,7% a dicembre contro un calo del 3,1% del mese precedente.
La moneta unica è salita contro lo yen ma è rimasta invariata contro il franco svizzero, con EUR/JPY in salita dello 0,04% a 101,46 e EUR/CHF in calo dello 0,16% a 1,2188.
In Giappone, il Ministro delle Finanze Jun Azumi ha dichiarato che monitorerà l’andamento dei mercati finanziari dopo le notizie provenienti dalla Corea del Nord.
Stamane il governo nipponico ha dichiarato di aver tagliato il budget iniziale per il prossimo anno finanziario
a 90 mila miliardi di yen dal record di quest anno di 92 mila miliardi di yen.
Nel frattempo, l’euro è sceso contro il dollaro canadese, australiano e neozelandese, con EUR/CAD giù dello 0,36% a 1,3493, EUR/AUD in salita dello 0,15% a 1,3086 e EUR/NZD in calo dello 0,18% a 1,7094.
Stamane i dati hanno mostrato che l'indice della Westpac Banking Corporation di fiducia dei consumatori in Nuova Zelanda è diminuito nel quarto trimestre, per via della preoccupazione la crisi del debito europeo possa portare ad un rallentamento dell'economia mondiale.
Nel corso della giornata,i leader dell'Unione europea terranno dei colloqui per discutere le misure per risolvere la crisi del debito, compresa la possibilità delle nazioni europee di un prestito 200 miliardi di euro dal Fondo Monetario Internazionale.
Durante la mattinata europea l’euro è sceso contro il dollaro, con EUR/USD giù dello 0,14% a 1,3023.
Il dollaro si è rafforzato in generale dopo la notizia della morte di Kim Jong-il, nel timore di un’escalation dell’instabilità geopolitica nel nord-est Asiatico e l’incertezza sulla la futura leadership dello stato.
Nel frattempo, i timori di downgrade di massa del rating in tutta la zona euro si fanno sentire dopo che Fitch Ratings ha messo 6 nazioni della zona euro, tra cui Spagna e Italia, sotto osservazione per possibile downgrade venerdì, ed ha abbassato la previsione sulla tripla A della Francia da stabile a negativa.
Durante il weekend, il Presidente della BCE Mario Draghi ha reiterato la sua opposizione all’intervento nei mercati obbligazionari ed all’acquisto di debito sovrano per alleviare la crisi del debito in un intervista sul Financial Times.
Ma l’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,21% a 0,8407.
Nel Regno Unito, un report di Rightmove ha mostrato che l’inflazione dei prezzi delle case è scesa del 2,7% a dicembre contro un calo del 3,1% del mese precedente.
La moneta unica è salita contro lo yen ma è rimasta invariata contro il franco svizzero, con EUR/JPY in salita dello 0,04% a 101,46 e EUR/CHF in calo dello 0,16% a 1,2188.
In Giappone, il Ministro delle Finanze Jun Azumi ha dichiarato che monitorerà l’andamento dei mercati finanziari dopo le notizie provenienti dalla Corea del Nord.
Stamane il governo nipponico ha dichiarato di aver tagliato il budget iniziale per il prossimo anno finanziario
a 90 mila miliardi di yen dal record di quest anno di 92 mila miliardi di yen.
Nel frattempo, l’euro è sceso contro il dollaro canadese, australiano e neozelandese, con EUR/CAD giù dello 0,36% a 1,3493, EUR/AUD in salita dello 0,15% a 1,3086 e EUR/NZD in calo dello 0,18% a 1,7094.
Stamane i dati hanno mostrato che l'indice della Westpac Banking Corporation di fiducia dei consumatori in Nuova Zelanda è diminuito nel quarto trimestre, per via della preoccupazione la crisi del debito europeo possa portare ad un rallentamento dell'economia mondiale.
Nel corso della giornata,i leader dell'Unione europea terranno dei colloqui per discutere le misure per risolvere la crisi del debito, compresa la possibilità delle nazioni europee di un prestito 200 miliardi di euro dal Fondo Monetario Internazionale.