Investing.com - I prezzi dell’oro e dell’argento sono in aumento questo martedì, dal momento che i crescenti timori per lo stallo in Ucraina e lo stato di salute dell’economia cinese continuano a supportare l’acquisto di beni rifugio.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad aprile sono rimasti in un range tra 1.338,10 dollari l’oncia troy e 1.349,20 dollari l’oncia.
I prezzi si sono attestati a 1.347,90 dollari l’oncia durante gli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,48%, o di 6,40 dollari. I futures ieri sono saliti dello 0,25%, o di 3,30 dollari l’oncia, a 1.341,50 dollari.
I prezzi troveranno supporto a 1.319,30 dollari l’oncia troy, il minimo dal 28 febbraio e resistenza a 1.355,00 dollari, il massimo dal 3 marzo.
Intanto, l’argento con consegna a maggio è salito dello 0,6%, o di 0,12 dollari a 21,03 dollari l’oncia troy. L’argento ha chiuso la seduta di ieri in calo dello 0,09%, o di 0,01 dollari, a 20,91 dollari l’oncia.
I futures troveranno supporto a 20,61 dollari l’oncia troy, il minimo dal 10 marzo e resistenza a 21,61 dollari, il massimo dal 7 marzo.
Gli investitori continuano a monitorare gli eventi in Ucraina, dove le tensioni per le decisioni della Russia nella regione della Crimea hanno fatto aumentare la richiesta di investimenti rifugio.
I guadagni sono rimasti limitati tra le crescenti aspettative che la Federal Reserve continui gradualmente a ridurre il ritmo del suo programma di acquisti di bond.
I dati rilasciati la scorsa settimana hanno mostrato che l’economia statunitense ha aggiunto 175.000 posti di lavoro a febbraio, ben al di sopra del previsto aumento di 149.000 nuovi posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è salito al 6,7% dal 6,6% di gennaio, dal momento che è aumentata la forza lavoro.
Il positivo report occupazionale ha fatto diminuire i timori per i deboli dati economici statunitensi dei mesi scorsi e hanno rafforzato le aspettative che la Fed continui gradualmente a ridurre il ritmo del suo programma di acquisti di bond.
I traders aspettano gli attesissimi dati USA sulle vendite al dettaglio e il sentimento dei consumatori nel corso della settimana per avere ulteriori indicazioni sulla forza dell’economia e sul futuro della politica monetaria.
Sul Comex, i futures del rame con consegna a maggio sono saliti dello 0,5% a 3,046 dollari la libbra.
I prezzi del rame ieri sono crollati al minimo di otto mesi di 2,995 dollari la libbra, dal momento che i timori per lo stato dell’economia cinese hanno fatto diminuire la richiesta di investimenti legati alla crescita.
I dati rilasciati nel fine settimana hanno mostrato che le esportazioni cinesi sono crollate del 18,1% a febbraio dall’anno precedente.
Il calo significativo delle esportazioni cinesi ha causato un deficit di 22,98 miliardi di dollari il mese scorso, rispetto ad un surplus di 31,86 miliardi di dollari a gennaio. Gli analisti avevano previsto un surplus di 14,5 miliardi di dollari a febbraio.