Investing.com – L’euro è sceso ai minimi della seduta contro lo yen e la sterlina questo giovedì, in seguito ai dati ufficiali che hanno mostrato che la recessione nella zona euro si è aggravata nel quarto trimestre, con il prodotto interno lordo che si è contratto più del previsto.
Nel corso della mattinata europea il cambio EUR/JPY ha toccato124,42, il minimo dall’11 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 124,44, in calo dello 0,91%.
Supporto a 123,41, minimo dell’8 febbraio e resistenza a 125,94, massimo della seduta.
L’Eurostat ha dichiarato che il Prodotto Interno Lordo della zona euro si è contratto dello 0,6% nel trimestre a dicembre, contro le aspettative di un calo dello 0,4%, dopo una contrazione del terzo trimestre.
Il PIL della zona euro è sceso dello 0,9% rispetto allo scorso anno, una lettura peggiore della prevista contrazione dello 0,7%, dopo il calo del tasso annuo dello 0,6% nel trimestre precedente.
I dati ufficiali rilasciati quest’oggi hanno mostrato una contrazione della crescita trimestrale delle economie di Germania, Francia e Italia.
L’economia della Germania – la principale economia della zona euro – si è contratta dello 0,6% nel terzo trimestre, peggio delle aspettative di un calo dello 0,5%.
L’economia francese si è anch’essa contratta più del previsto, con il PIL sceso dello 0,3%, mentre in Italia i dati hanno mostrato che l’economia è scesa dello 0,9%. Il dato peggiore giunge dal Portogallo, che ha seganto una contrazione trimestrale dell’1,8%.
L’euro è stabile contro lo yen questo giovedì dopo che la Banca del Giappone ha mantenuto la politica monetaria invariata, in una decisione ampiamente prevista.
La Banca del Giappone ha evitato di espandere il programma di stimolo in seguito al vertice di impostazione della politica, con gli investitori che attendono il vertice del G20, nel timore che il Giappone possa andare sotto pressione in seguito ai forti cali dello yen.
La decisione è giunta dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che l’economia del Giappone si è contatta dello 0,1% nel 4° trimestre contro le aspettative di un aumento dello 0.1%.
I dati più deboli del previsto hanno sostenuto la necessità di misure di allentamento più aggressive da parte della Banca del Giappone, a sostegno della crescita e contro la deflazione.
Intanto l’euro scende ai minimi della seduta contro il dollaro e contro la sterlina, con EUR/USD in calo dello 0,91% a 1,3329 ed EUR/GBP in calo dello 0,67% to 0,8597.
La sterlina è scesa dopo che la Banca d’Inghilterra ha tagliato il tasso di crescita questo mercoledì, aggiungendo che l’inflazione resterà sopra il target fino all’inizio del 2016.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Nel corso della mattinata europea il cambio EUR/JPY ha toccato124,42, il minimo dall’11 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 124,44, in calo dello 0,91%.
Supporto a 123,41, minimo dell’8 febbraio e resistenza a 125,94, massimo della seduta.
L’Eurostat ha dichiarato che il Prodotto Interno Lordo della zona euro si è contratto dello 0,6% nel trimestre a dicembre, contro le aspettative di un calo dello 0,4%, dopo una contrazione del terzo trimestre.
Il PIL della zona euro è sceso dello 0,9% rispetto allo scorso anno, una lettura peggiore della prevista contrazione dello 0,7%, dopo il calo del tasso annuo dello 0,6% nel trimestre precedente.
I dati ufficiali rilasciati quest’oggi hanno mostrato una contrazione della crescita trimestrale delle economie di Germania, Francia e Italia.
L’economia della Germania – la principale economia della zona euro – si è contratta dello 0,6% nel terzo trimestre, peggio delle aspettative di un calo dello 0,5%.
L’economia francese si è anch’essa contratta più del previsto, con il PIL sceso dello 0,3%, mentre in Italia i dati hanno mostrato che l’economia è scesa dello 0,9%. Il dato peggiore giunge dal Portogallo, che ha seganto una contrazione trimestrale dell’1,8%.
L’euro è stabile contro lo yen questo giovedì dopo che la Banca del Giappone ha mantenuto la politica monetaria invariata, in una decisione ampiamente prevista.
La Banca del Giappone ha evitato di espandere il programma di stimolo in seguito al vertice di impostazione della politica, con gli investitori che attendono il vertice del G20, nel timore che il Giappone possa andare sotto pressione in seguito ai forti cali dello yen.
La decisione è giunta dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che l’economia del Giappone si è contatta dello 0,1% nel 4° trimestre contro le aspettative di un aumento dello 0.1%.
I dati più deboli del previsto hanno sostenuto la necessità di misure di allentamento più aggressive da parte della Banca del Giappone, a sostegno della crescita e contro la deflazione.
Intanto l’euro scende ai minimi della seduta contro il dollaro e contro la sterlina, con EUR/USD in calo dello 0,91% a 1,3329 ed EUR/GBP in calo dello 0,67% to 0,8597.
La sterlina è scesa dopo che la Banca d’Inghilterra ha tagliato il tasso di crescita questo mercoledì, aggiungendo che l’inflazione resterà sopra il target fino all’inizio del 2016.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione.