Investing.com - L’euro resta stabile vicino al massimo delle ultime tre settimane contro il franco svizzero questo giovedì, in seguito alle dichiarazioni di ieri della banca centrale svizzera secondo cui i tassi di interesse negativi restano tra le opzioni per rafforzare il tetto sul franco svizzero.
Il cambio EUR/CHF si è attestato a 1,2097, non lontano dal massimo delle ultime tre settimane di 1,2117 segnato ieri.
Supporto a 1,2070 e resistenza intorno a 1,2120.
Il franco svizzero è sceso al minimo di tre settimane contro l’euro ieri quando il funzionario della Banca Nazionale Svizzera Thomas Moser ha dichiarato in un’intervista al Wall Street Journal che, se necessario, verranno applicati dei tassi di interesse negativi.
La SNB ha fissato il tasso di cambio con l’euro ad 1,20 nel settembre 2011 per contenere la minaccia di deflazione e recessione causate da un veloce apprezzamento del franco.
Nelle ultime sedute il franco ha raggiunto il tetto per via dell’indebolimento dell’euro seguito alla decisione della Banca Centrale Europea di tagliare inaspettatamente i tassi al minimo storico nella zona euro il 4 settembre e di annunciare nuove misure per tentare di sostenere l’inflazione.
Il franco è salito di circa lo 0,9% contro l’euro ad agosto, spingendo la SNB a ribadire l’intenzione di mantenere il tetto sulla valuta acquistando quantità illimitate di valute estere se fosse necessario.
Il Presidente della SNB Thomas Jordan ha messo in guardia circa l’apprezzamento del franco, che potrebbe aumentare il rischio di una crescita negativa dei prezzi.
All’inizio del mese, Jordan ha dichiarato che il franco è “ancora valutato positivamente” e ha aggiunto che mantenere il tetto del tasso di cambio è “assolutamente essenziale per assicurare condizioni monetarie adeguate in Svizzera”.
L’euro è stabile contro il dollaro, con il cambio EUR/USD a 1,2919, restando al di sopra del minimo di 14 mesi di 1,2858 segnato martedì.
La richiesta di dollaro continua ad essere sostenuta dalle speranze che i tassi di interesse statunitensi possano essere alzati prima del previsto. Uno studio della Fed di San Francisco pubblicato lunedì ha indicato che secondo i funzionari della banca centrale l’aumento dei tassi potrebbe avvenire prima di quanto si aspettano i mercati.
Si prevede che la Fed riduca di altri 10 miliardi di dollari il suo programma di acquisti di stimolo durante il vertice della prossima settimana, riuscendo quindi a chiudere il programma entro ottobre, per poi alzare i tassi di interesse intorno alla metà del 2015.
Il cambio USD/CHF si è attestato a 0,9365, non lontano dal massimo di un anno segnato ieri di 0,9394.