Investing.com – L’euro continua a salire contro il dollaro questo giovedì, in seguito alla conferenza stampa del Presidente della Banca Centrale Mario Draghi ha dichiarato che politica resterà accomodante ed ha aggiunto che la fiducia sta tornando sui mercati finanziari.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3097, il massimo dal 1° marzo; successivamente il cambio si è attestato a 1,3084, in salita dello 0,90%.
Supporto a 1,2965, minimo della seduta e di tre mesi e resistenza a 1,3146, massimo del 27 febbraio.
Durante il vertice di politica monetaria della BCE Draghi ha affermato di aspettarsi che l’inflazione resti ancorata, ma ha aggiunto che è evidente che la debolezza economica si è estesa a questa parte dell’anno.
La BCE ha lasciato invariati i tassi allo 0,75% in un decisione ampiamente prevista.
La BCE ha rivisto al ribasso le previsioni economiche per il 2013, con il PIL in previsione in calo tra lo 0,1% e lo 0,9% da una precedente previsione di una crescita dello 0,3% ed una contrazione dello 0,9%.
Draghi ha dichiarato che i policymakers hanno discusso di un taglio dei tassi ma il “consenso generale” è stato quello di lasciate i tassi invariati.
L’euro è in salita contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP su dello 0,54%, a 0,8683, con EUR/JPY su dell’1,35% a 123,66.
I policymakers della BoE hanno votato a favore dei tassi di interesse invariato allo 0,5% al meeting di questo mese, ed hanno votato di lasciare il programma di allentamento quantitativo invariato a 375 miliardi di sterline.
La Banca del Giappone ha lasciato invariato il fondo di investimenti invariato a 76 mila miliardi di yen, durante l’ultimo vertice con il governatore Masaaki Shirakawa, prima del cambio di leadership con Haruhiko Kuroda.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3097, il massimo dal 1° marzo; successivamente il cambio si è attestato a 1,3084, in salita dello 0,90%.
Supporto a 1,2965, minimo della seduta e di tre mesi e resistenza a 1,3146, massimo del 27 febbraio.
Durante il vertice di politica monetaria della BCE Draghi ha affermato di aspettarsi che l’inflazione resti ancorata, ma ha aggiunto che è evidente che la debolezza economica si è estesa a questa parte dell’anno.
La BCE ha lasciato invariati i tassi allo 0,75% in un decisione ampiamente prevista.
La BCE ha rivisto al ribasso le previsioni economiche per il 2013, con il PIL in previsione in calo tra lo 0,1% e lo 0,9% da una precedente previsione di una crescita dello 0,3% ed una contrazione dello 0,9%.
Draghi ha dichiarato che i policymakers hanno discusso di un taglio dei tassi ma il “consenso generale” è stato quello di lasciate i tassi invariati.
L’euro è in salita contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP su dello 0,54%, a 0,8683, con EUR/JPY su dell’1,35% a 123,66.
I policymakers della BoE hanno votato a favore dei tassi di interesse invariato allo 0,5% al meeting di questo mese, ed hanno votato di lasciare il programma di allentamento quantitativo invariato a 375 miliardi di sterline.
La Banca del Giappone ha lasciato invariato il fondo di investimenti invariato a 76 mila miliardi di yen, durante l’ultimo vertice con il governatore Masaaki Shirakawa, prima del cambio di leadership con Haruhiko Kuroda.