Investing.com – L’euro è ancora in calo contro il dollaro statunitense questo giovedì, e tocca il minimo di tre settimane inseguito ai dati ufficiali che hanno mostrato che l’economia della zona euro si è contratta più del previsto nel quarto trimestre.
Durante la mattinata degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3336, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3344, in calo dello 0,79%.
Supporto a 1,3247 minimo dell’11 gennaio e resistenza a 1,3454, massimo della seduta.
L’Eurostat ha dichiarato che il Prodotto Interno Lordo della zona euro si è contratto dello 0,6% nel trimestre a dicembre, contro le aspettative di un calo dello 0,4%, dopo una contrazione del terzo trimestre.
Il PIL della zona euro è sceso dello 0,9% rispetto allo scorso anno, una lettura peggiore della prevista contrazione dello 0,7%, dopo il calo del tasso annuo dello 0,6% nel trimestre precedente.
I dati ufficiali rilasciati quest’oggi hanno mostrato una contrazione della crescita trimestrale delle economie di Germania, Francia e Italia.
L’economia della Germania – la principale economia della zona euro – si è contratta dello 0,6% nel terzo trimestre, peggio delle aspettative di un calo dello 0,5%.
L’economia francese si è anch’essa contratta più del previsto, con il PIL sceso dello 0,3%, mentre in Italia i dati hanno mostrato che l’economia è scesa dello 0,9%.
L’euro è in calo contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in giù dello 0,57% a 0,8605, ed EUR/JPY in salita dello 0,61% a 124,87.
L’euro è stabile contro lo yen questo giovedì dopo che la Banca del Giappone ha mantenuto la politica monetaria invariata, in una decisione ampiamente prevista.
La Banca del Giappone ha evitato di espandere il programma di stimolo in seguito al vertice di impostazione della politica, con gli investitori che attendono il vertice del G20, nel timore che il Giappone possa andare sotto pressione in seguito ai forti cali dello yen.
La decisione è giunta dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che l’economia del Giappone si è contatta dello 0,1% nel 4° trimestre contro le aspettative di un aumento dello 0.1%.
I dati più deboli del previsto hanno sostenuto la necessità di misure di allentamento più aggressive da parte della Banca del Giappone, a sostegno della crescita e contro la deflazione.
Durante la mattinata degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3336, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3344, in calo dello 0,79%.
Supporto a 1,3247 minimo dell’11 gennaio e resistenza a 1,3454, massimo della seduta.
L’Eurostat ha dichiarato che il Prodotto Interno Lordo della zona euro si è contratto dello 0,6% nel trimestre a dicembre, contro le aspettative di un calo dello 0,4%, dopo una contrazione del terzo trimestre.
Il PIL della zona euro è sceso dello 0,9% rispetto allo scorso anno, una lettura peggiore della prevista contrazione dello 0,7%, dopo il calo del tasso annuo dello 0,6% nel trimestre precedente.
I dati ufficiali rilasciati quest’oggi hanno mostrato una contrazione della crescita trimestrale delle economie di Germania, Francia e Italia.
L’economia della Germania – la principale economia della zona euro – si è contratta dello 0,6% nel terzo trimestre, peggio delle aspettative di un calo dello 0,5%.
L’economia francese si è anch’essa contratta più del previsto, con il PIL sceso dello 0,3%, mentre in Italia i dati hanno mostrato che l’economia è scesa dello 0,9%.
L’euro è in calo contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in giù dello 0,57% a 0,8605, ed EUR/JPY in salita dello 0,61% a 124,87.
L’euro è stabile contro lo yen questo giovedì dopo che la Banca del Giappone ha mantenuto la politica monetaria invariata, in una decisione ampiamente prevista.
La Banca del Giappone ha evitato di espandere il programma di stimolo in seguito al vertice di impostazione della politica, con gli investitori che attendono il vertice del G20, nel timore che il Giappone possa andare sotto pressione in seguito ai forti cali dello yen.
La decisione è giunta dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che l’economia del Giappone si è contatta dello 0,1% nel 4° trimestre contro le aspettative di un aumento dello 0.1%.
I dati più deboli del previsto hanno sostenuto la necessità di misure di allentamento più aggressive da parte della Banca del Giappone, a sostegno della crescita e contro la deflazione.