Investing.com – L’euro ha cancellato i guadagni contro il dollaro statunitense questo venerdì, in seguito alle dichiarazioni del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi che continuano a pesare sulla moneta unica, nonostante le notizie di un accordo sul bilancio UE.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3379, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3379, in calo dello 0,14%.
Supporto a 1,3287, minimo del 25 gennaio e resistenza a 1,3479, massimo del 25 gennaio.
Il Presidente BCE Mario Draghi ha affermato ieri che i recenti apprezzamenti dell’euro riflettono un ritorno della fiducia degli investitori nella zona euro.
Ha aggiunto che la debolezza economica nella zona euro continuerà per tutta la prima parte del 2013, aggiungendo che l’economia dovrebbe iniziare la ripresa “più in là” nel corso dell’anno.
Intanto, tra i leader UE è stato raggiunto l’accordo raggiunto dai del primo taglio al bilancio.
L’accordo dovrebbe portare il tetto Massimo di spesa per il 2014-2020 a 960 miliardi, contro la proposta originale di 1,047 trilioni di euro e meno dei 994 miliardi spesi nell’attuale ciclo.
Negli USA i dati hanno mostrato che il deficit commerciale si è ristretto più del previsto a dicembre, spostandosi a 38,5 miliardi da un deficit di 48,6 miliardi.
Gli analisti avevano previsto che il bilancio commerciale si sarebbe ridotto a 46 miliardi a dicembre.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,74% a 0,8464.
Sempre venerdì, un report ha mostrato che il disavanzo commerciale della Cina si è ristretto meno del previsto a gennaio, scendendo a 29,20 miliardi da un disavanzo di 31,60 miliardi, contro le aspettative di un calo a 22 miliardi.
I dati hanno spinto le speranze che la seconda economia mondiale sia sulla strada della ripresa.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3379, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3379, in calo dello 0,14%.
Supporto a 1,3287, minimo del 25 gennaio e resistenza a 1,3479, massimo del 25 gennaio.
Il Presidente BCE Mario Draghi ha affermato ieri che i recenti apprezzamenti dell’euro riflettono un ritorno della fiducia degli investitori nella zona euro.
Ha aggiunto che la debolezza economica nella zona euro continuerà per tutta la prima parte del 2013, aggiungendo che l’economia dovrebbe iniziare la ripresa “più in là” nel corso dell’anno.
Intanto, tra i leader UE è stato raggiunto l’accordo raggiunto dai del primo taglio al bilancio.
L’accordo dovrebbe portare il tetto Massimo di spesa per il 2014-2020 a 960 miliardi, contro la proposta originale di 1,047 trilioni di euro e meno dei 994 miliardi spesi nell’attuale ciclo.
Negli USA i dati hanno mostrato che il deficit commerciale si è ristretto più del previsto a dicembre, spostandosi a 38,5 miliardi da un deficit di 48,6 miliardi.
Gli analisti avevano previsto che il bilancio commerciale si sarebbe ridotto a 46 miliardi a dicembre.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,74% a 0,8464.
Sempre venerdì, un report ha mostrato che il disavanzo commerciale della Cina si è ristretto meno del previsto a gennaio, scendendo a 29,20 miliardi da un disavanzo di 31,60 miliardi, contro le aspettative di un calo a 22 miliardi.
I dati hanno spinto le speranze che la seconda economia mondiale sia sulla strada della ripresa.