Investing.com - I prezzi dell’oro sono in leggero aumento negli scambi in range stretto di questo lunedì, dal momento che gli investitori attendono gli importanti dati economici USA nel corso della giornata per avere ulteriori indicazioni sul futuro della politica monetaria statunitense.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad aprile sono rimasti in un range tra 1.241,50 dollari l’oncia troy e 1.246,90 dollari l’oncia troy.
Il contratto di aprile si è attestato a 1.243,00 dollari l’oncia troy durante gli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,25%.
I futures dell’oro hanno chiuso la seduta di venerdì in calo dello 0,22% a 1.239,80 dollari l’oncia troy. I prezzi troveranno supporto a 1.230,80 dollari l’oncia troy, il minimo dal 23 gennaio e resistenza a 1.270,70 dollari, il massimo dal 29 gennaio.
Intanto, l’argento con consegna a marzo è scambiato a 19,16 dollari l’oncia troy, in salita dello 0,2%.
Nel corso della seduta verranno rilasciati i dati dell’Institute of Supply Management USA sull’attività manifatturiera a gennaio, un importante indicatore economico. L’attesissimo report sull’occupazione non agricola di gennaio è previsto per venerdì.
I traders recentemente hanno seguito da vicino i report USA per avere ulteriori indicazioni sull’eventualità che la Federal Reserve possa ridimensionare lo stimolo.
La banca centrale la scorsa settimana ha ridotto di altri 10 miliardi di dollari il suo programma di acquisti a 65 miliardi di dollari al mese, per via dei miglioramenti nel mercato del lavoro.
Alcuni investitori credono che la Fed continuerà a ridimensionare gli acquisti di bond di 10 miliardi di dollari durante ciascuno dei prossimi sei vertici prima di chiudere il programma a dicembre 2014, tra i segnali di miglioramento dell’economia statunitense.
La Fed ha dichiarato che terrà d’occhio gli indicatori economici prima di decidere di ridurre ulteriormente il suo programma di stimolo.
I dati della Commissione Statunitense per le materie prime e i futures per la settimana conclusasi il 28 gennaio rilasciati venerdì hanno mostrato che gli hedge funds e i money managers hanno alzato le previsioni rialziste per i futures dell’oro.
Le posizioni lunghe nette ammontano a 60.672 contratti, rispetto ai 43.353 della settimana precedente.
Sul Comex, i futures del rame con consegna a marzo sono in calo dello 0,02% a 3,196 dollari la libbra, il minimo dal 4 dicembre.
Il PMI ufficiale non manifatturiero cinese è sceso al minimo dal dicembre 2008 a gennaio, in calo a 53,4 da 54,6 di dicembre.
Il peggioramento nel settore dei servizi si aggiunge al calo dei PMI manifatturieri. I dati rilasciati nel fine settimana hanno mostrato un calo dell’indice PMI per il settore manifatturiero per gennaio a 50,5 da 51,0 di dicembre.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta globale lo scorso anno.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad aprile sono rimasti in un range tra 1.241,50 dollari l’oncia troy e 1.246,90 dollari l’oncia troy.
Il contratto di aprile si è attestato a 1.243,00 dollari l’oncia troy durante gli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,25%.
I futures dell’oro hanno chiuso la seduta di venerdì in calo dello 0,22% a 1.239,80 dollari l’oncia troy. I prezzi troveranno supporto a 1.230,80 dollari l’oncia troy, il minimo dal 23 gennaio e resistenza a 1.270,70 dollari, il massimo dal 29 gennaio.
Intanto, l’argento con consegna a marzo è scambiato a 19,16 dollari l’oncia troy, in salita dello 0,2%.
Nel corso della seduta verranno rilasciati i dati dell’Institute of Supply Management USA sull’attività manifatturiera a gennaio, un importante indicatore economico. L’attesissimo report sull’occupazione non agricola di gennaio è previsto per venerdì.
I traders recentemente hanno seguito da vicino i report USA per avere ulteriori indicazioni sull’eventualità che la Federal Reserve possa ridimensionare lo stimolo.
La banca centrale la scorsa settimana ha ridotto di altri 10 miliardi di dollari il suo programma di acquisti a 65 miliardi di dollari al mese, per via dei miglioramenti nel mercato del lavoro.
Alcuni investitori credono che la Fed continuerà a ridimensionare gli acquisti di bond di 10 miliardi di dollari durante ciascuno dei prossimi sei vertici prima di chiudere il programma a dicembre 2014, tra i segnali di miglioramento dell’economia statunitense.
La Fed ha dichiarato che terrà d’occhio gli indicatori economici prima di decidere di ridurre ulteriormente il suo programma di stimolo.
I dati della Commissione Statunitense per le materie prime e i futures per la settimana conclusasi il 28 gennaio rilasciati venerdì hanno mostrato che gli hedge funds e i money managers hanno alzato le previsioni rialziste per i futures dell’oro.
Le posizioni lunghe nette ammontano a 60.672 contratti, rispetto ai 43.353 della settimana precedente.
Sul Comex, i futures del rame con consegna a marzo sono in calo dello 0,02% a 3,196 dollari la libbra, il minimo dal 4 dicembre.
Il PMI ufficiale non manifatturiero cinese è sceso al minimo dal dicembre 2008 a gennaio, in calo a 53,4 da 54,6 di dicembre.
Il peggioramento nel settore dei servizi si aggiunge al calo dei PMI manifatturieri. I dati rilasciati nel fine settimana hanno mostrato un calo dell’indice PMI per il settore manifatturiero per gennaio a 50,5 da 51,0 di dicembre.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta globale lo scorso anno.