Investing.com – L’euro è in calo contro il dollaro USA questo lunedì, ma resta supportato vicino al massimo di tre mesi e mezzo con i dati USA deludenti che alimentano le aspettative verso un intervento della Fed.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2770, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2778, in calo dello 0,29%.
Supporto a 1,2625, minimo di venerdì e resistenza a breve termine a 1,2816, massimo di venerdì e di tre mesi e mezzo.
L’euro è sceso con i traders che hanno bloccato i profitti dopo l’impennata di venerdì, mentre gli investitori sono rimasti cauti in attesa della sentenza dell’Alta Corte Costituzionale tedesca sul Meccanismo Europeo di Stabilità.
La richiesta per la moneta unica è stata sostenuta dopo l’annuncio da parte della BCE dei dettagli sulle misure di politica monetaria atte a stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro.
Stamane un report ha mostrato che la fiducia degli investitori è migliorata per la prima volta da marzo, per via dell’ottimismo sul piano di acquisto bond BCE.
Intanto il biglietto verde è rimasto sotto pressione, nelle aspettative che la banca centrale statunitense, a conclusione del vertice di giovedì, decida di implementare ulteriori misure di stimolo per rafforzare la ripresa USA.
I dati del dipartimento del lavoro USA hanno mostrato un aumento di 96.000 nuovi posti di lavoro, contro le aspettative di un aumento di 125.000 e dopo l’aumento di luglio di 140.000.
L’euro è sceso contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,10% a 0,7997 ed EUR/JPY in calo dello 0,29% a 99,98.
Gli scambi di oggi restano cauti in attesa della sentenza dell’Alta Corte Costituzionale tedesca sul Meccanismo Europeo di Stabilità, nonché dell’esito del vertice di politica monetaria della Fed.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2770, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2778, in calo dello 0,29%.
Supporto a 1,2625, minimo di venerdì e resistenza a breve termine a 1,2816, massimo di venerdì e di tre mesi e mezzo.
L’euro è sceso con i traders che hanno bloccato i profitti dopo l’impennata di venerdì, mentre gli investitori sono rimasti cauti in attesa della sentenza dell’Alta Corte Costituzionale tedesca sul Meccanismo Europeo di Stabilità.
La richiesta per la moneta unica è stata sostenuta dopo l’annuncio da parte della BCE dei dettagli sulle misure di politica monetaria atte a stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro.
Stamane un report ha mostrato che la fiducia degli investitori è migliorata per la prima volta da marzo, per via dell’ottimismo sul piano di acquisto bond BCE.
Intanto il biglietto verde è rimasto sotto pressione, nelle aspettative che la banca centrale statunitense, a conclusione del vertice di giovedì, decida di implementare ulteriori misure di stimolo per rafforzare la ripresa USA.
I dati del dipartimento del lavoro USA hanno mostrato un aumento di 96.000 nuovi posti di lavoro, contro le aspettative di un aumento di 125.000 e dopo l’aumento di luglio di 140.000.
L’euro è sceso contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,10% a 0,7997 ed EUR/JPY in calo dello 0,29% a 99,98.
Gli scambi di oggi restano cauti in attesa della sentenza dell’Alta Corte Costituzionale tedesca sul Meccanismo Europeo di Stabilità, nonché dell’esito del vertice di politica monetaria della Fed.