Investing.com – L’euro è rimasto in calo contro il dollaro USA questo martedì, riavvicinandosi al minimo di tre giorni nei timori sulla Spagna che continuano a dominare il sentimento del mercato.
Nella mattinata statunitense il cambio EUR/USD ha toccato 1,3038, il minimo dal 14 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3052, in calo dello 0,48%.
Supporto a 1,2985, minimo del 14 settembre e resistenza a 1,3172, massimo di lunedì e di quattro mesi.
L’euro è rimasto sotto pressione dopo che Reuters ha riportato che il Primo Ministro Mariano Rajoy resta incerto sulla richiesta o meno del piano di acquisto di bond della BCE, che significherebbe chiedere un fondo di salvataggio permanente.
Stamane il vice primo ministro spagnolo ha dichiarato che il paese sta considerando le condizione di un possibile salvataggio.
I timori per la gestione della crisi del debito in Spagna hanno sovrastato il rilascio dei dati del Centro ZEW, che ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico per la Germania è migliorato più del previsto a settembre, segnando meno 18,2 dalla lettura di meno 25,5 dello scorso mese.
Gli analisti si aspettavano che l’indice migliorasse a meno 19 a settembre.
Lo ZEW ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico per la zona euro è migliorato più del previsto a settembre, segnando meno 21,2 dalla lettura di meno 16,5 dello scorso mese.
Madrid ha venduto all’asta 3,56 milioni di euro in titoli a 12 mesi ad un rendimento medio del 2,83%, contro il 3,07% dell’asta precedente. Il tesoro spagnolo ha venduto all’asta 1,02 milioni di euro in titoli a 18 mesi ad un rendimento medio del 3,07%, contro il 3,33% precedente.
In seguito all’asta, il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito al 5,90%, vicino alla soglia del 6%, ritenuta insostenibile nel lungo termine.
Negli USA i dati ufficiali hanno mostrato che il saldo del conto corrente USA ha mostrato che il deficit si è ristretto più del previsto nel secondo trimestre, scendendo a 117,4 miliardi, da un deficit di 133,6 miliardi nel trimestre precedente.
Gli analisti si aspettavano che il dato scendesse a 125,5 miliardi nel secondo trimestre.
Un report ha mostrato che il netto delle transazioni a lungo termine è salito a 67 miliardi a luglio, dai 9,3 miliardi nel mese precedente, contro le aspettative di un aumento a 45,3 miliardi.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,38% a 0,8041.
Sempre oggi nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC è scesa al tasso annuo del 2,5% ad agosto, dal 2,6% nel mese precedente, in linea con le aspettative.
Nella mattinata statunitense il cambio EUR/USD ha toccato 1,3038, il minimo dal 14 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3052, in calo dello 0,48%.
Supporto a 1,2985, minimo del 14 settembre e resistenza a 1,3172, massimo di lunedì e di quattro mesi.
L’euro è rimasto sotto pressione dopo che Reuters ha riportato che il Primo Ministro Mariano Rajoy resta incerto sulla richiesta o meno del piano di acquisto di bond della BCE, che significherebbe chiedere un fondo di salvataggio permanente.
Stamane il vice primo ministro spagnolo ha dichiarato che il paese sta considerando le condizione di un possibile salvataggio.
I timori per la gestione della crisi del debito in Spagna hanno sovrastato il rilascio dei dati del Centro ZEW, che ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico per la Germania è migliorato più del previsto a settembre, segnando meno 18,2 dalla lettura di meno 25,5 dello scorso mese.
Gli analisti si aspettavano che l’indice migliorasse a meno 19 a settembre.
Lo ZEW ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico per la zona euro è migliorato più del previsto a settembre, segnando meno 21,2 dalla lettura di meno 16,5 dello scorso mese.
Madrid ha venduto all’asta 3,56 milioni di euro in titoli a 12 mesi ad un rendimento medio del 2,83%, contro il 3,07% dell’asta precedente. Il tesoro spagnolo ha venduto all’asta 1,02 milioni di euro in titoli a 18 mesi ad un rendimento medio del 3,07%, contro il 3,33% precedente.
In seguito all’asta, il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito al 5,90%, vicino alla soglia del 6%, ritenuta insostenibile nel lungo termine.
Negli USA i dati ufficiali hanno mostrato che il saldo del conto corrente USA ha mostrato che il deficit si è ristretto più del previsto nel secondo trimestre, scendendo a 117,4 miliardi, da un deficit di 133,6 miliardi nel trimestre precedente.
Gli analisti si aspettavano che il dato scendesse a 125,5 miliardi nel secondo trimestre.
Un report ha mostrato che il netto delle transazioni a lungo termine è salito a 67 miliardi a luglio, dai 9,3 miliardi nel mese precedente, contro le aspettative di un aumento a 45,3 miliardi.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,38% a 0,8041.
Sempre oggi nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC è scesa al tasso annuo del 2,5% ad agosto, dal 2,6% nel mese precedente, in linea con le aspettative.