Investing.com – L’euro è sceso contro il dollaro USA questo martedì, per via di un calo della aspettative di un tempestivo intervento da parte della BCE per risolvere la crisi del debito della zona euro, che ha pesato sulla domanda della moneta unica.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2466, il minimo dal 22 agosto, successivamente il cambio si è attestato a 1,2488, in calo dello 0,08%.
Supporto a 1,2430, minimo del 22 agosto e resistenza a 1,2534, massimo di lunedì.
Ci si aspetta che la BCE possa presto agire per stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro durante il prossimo vertice di politica del 6 settembre.
Gli investitori attendono inoltre il discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke al simposio di Jackson Hole, nel Wyoming alla fine della settimana, nelle speculazioni che la Fed sia vicina ad implementare nuove misure di stimolo.
Mercoledì i verbali della Fed che hanno mostrato la propensione di diversi policy makers verso nuove misure di allentamento quantitativo.
L’euro si è mosso di poco contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,03% a 0,7911, ed è rimasto invariato contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,34% a 98,07.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla fiducia dei consumatori, insieme ai dati sull’inflazione dei prezzi delle case.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2466, il minimo dal 22 agosto, successivamente il cambio si è attestato a 1,2488, in calo dello 0,08%.
Supporto a 1,2430, minimo del 22 agosto e resistenza a 1,2534, massimo di lunedì.
Ci si aspetta che la BCE possa presto agire per stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro durante il prossimo vertice di politica del 6 settembre.
Gli investitori attendono inoltre il discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke al simposio di Jackson Hole, nel Wyoming alla fine della settimana, nelle speculazioni che la Fed sia vicina ad implementare nuove misure di stimolo.
Mercoledì i verbali della Fed che hanno mostrato la propensione di diversi policy makers verso nuove misure di allentamento quantitativo.
L’euro si è mosso di poco contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,03% a 0,7911, ed è rimasto invariato contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,34% a 98,07.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla fiducia dei consumatori, insieme ai dati sull’inflazione dei prezzi delle case.