Investing.com – L’euro è salito stamane contro il dollaro statunitense, in attesa del rilascio dei dati PMI della zona euro, mentre i dati sul manifatturiero cinese hanno spinto al propensione al rischio.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3355, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3332, in salita dello 0,12%.
Supporto a 1,3263, minimo di mercoledì e resistenza a 1,3403, massimo del 14 gennaio e di 11 mesi.
Il sentimento dei mercati è stato sostenuto dall’indice preliminare HSBC dei direttori acquisti cinesi, salito a 51,9 a gennaio, il massimo di 2 anni, da una lettura di 51,5 a dicembre.
I dati hanno avvalorato la tesi di una ripresa in corso della seconda economia mondiale.
L’euro è vicino al massimo di 10 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,18% a 0,8418, e si è riavvicinato al massimo di 20 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dell’1,04% a 119.24.
Lo yen è sceso bruscamente dopo il rimbalzo di inizio settimana, dovuto alle misure di stimolo annunciate dalla Banca del Giappone che hanno disatteso le aspettative dei mercati.
Il sentimento sullo yen ha risentito inoltre dei dati ufficiali rilasciati oggi che hanno mostrato che il deficit commerciale annuo è salito al record di 6,93 mila miliardi a dicembre, con un calo delle esportazioni del 5,8% su base annua.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3355, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3332, in salita dello 0,12%.
Supporto a 1,3263, minimo di mercoledì e resistenza a 1,3403, massimo del 14 gennaio e di 11 mesi.
Il sentimento dei mercati è stato sostenuto dall’indice preliminare HSBC dei direttori acquisti cinesi, salito a 51,9 a gennaio, il massimo di 2 anni, da una lettura di 51,5 a dicembre.
I dati hanno avvalorato la tesi di una ripresa in corso della seconda economia mondiale.
L’euro è vicino al massimo di 10 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,18% a 0,8418, e si è riavvicinato al massimo di 20 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dell’1,04% a 119.24.
Lo yen è sceso bruscamente dopo il rimbalzo di inizio settimana, dovuto alle misure di stimolo annunciate dalla Banca del Giappone che hanno disatteso le aspettative dei mercati.
Il sentimento sullo yen ha risentito inoltre dei dati ufficiali rilasciati oggi che hanno mostrato che il deficit commerciale annuo è salito al record di 6,93 mila miliardi a dicembre, con un calo delle esportazioni del 5,8% su base annua.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione.